La nozione
Volendo seguire alla lettera la norma, dovremmo dire che il condhotel non è altro che un albergo, la cui gestione però si caratterizza per la presenza di appartamenti a destinazione residenziale (integrata e complementare) equipaggiati con cucina autonoma.
Unità immobiliari a sé, che possono essere vendute a soggetti privati, utilizzabili come ‘casa propria’ ma a disposizione dell’albergo quando non utilizzate dal proprietario, in base ad accordi e contratti definiti tra le parti.
L’intera struttura rimane a destinazione alberghiera (fonte: On. Sergio Pizzolante).
Tradotto:
è un modo per riqualificare le strutture alberghiere italiane e movimentare gli investimenti.
Da un lato la norma consente di ammortizzare rapidamente questi investimenti (possono essere cospicui) per la riqualificazione o la ricostruzione alberghiera; dall’altro inserisce nell’offerta turistico alberghiera un nuovo prodotto (già ben rodato in Spagna e Nord Europa oltre agli Stati Uniti d’America).
Il funzionamento in pratica
Sarà possibile trasformare in appartamenti privati fino al 40% delle strutture alberghiere.
Per lo meno il Consiglio di Stato si è espresso in questa direzione, veicolando il proprio pensiero con il parere n. 1850 del 7 agosto 2017 ed intervenendo sullo schema di decreto che deve disegnare le regole per il condhotel.
La sostanza del condhotel è e sarà, in buona sostanza, la fornitura di servizi alberghieri in forma integrata, attraverso una doppia offerta alla clientela:
- camere di albergo tradizionali,
- appartamenti di proprietà di terzi privati.
Gli alberghi già realizzati, secondo la previsione normativa potranno diventare condhotel, anche se il Consiglio di Stato non fa mistero di voler in qualche modo favorire gli investimenti attraverso lo stanziamento di risorse per edificare strutture del tutto nuove.
I presupposti
Passiamo dunque a stilare una breve lista per indicare quelli che sono i presupposti necessari a tirare su un condhotel.
Ebbene:
- in prima battuta riqualificare la struttura,
- struttura minimo di 3 stelle,
- servizi per gli appartamenti da erogarsi minimo per 10 anni,
- utilizzo dell’appartamento ad impiego alberghiero, con il consenso del proprietario e in caso di non utilizzo dell’unità abitativa.
In definitiva, si tratta di un’ottima opportunità per gli operatori del settore immobiliare, che sicuramente non mancheranno di cogliere l’imput per far decollare anche questo nuovo e promettente segmento di investimento.
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