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Giovedì, 10 Agosto 2017 15:38

Sinistro causato da detriti su strada: risarcimento diretto (card) o RC?

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La complessità della procedura prevista dalla legge per gestire queste situazioni dal punto di vista del difensore

Le modalità di denuncia di un sinistro sono disciplinate dal D.lgs. n. 209 del 2005 e successive modifiche: gli articoli che riguardano il caso in oggetto sono l’art. 149 del codice delle Assicurazioni Private (poi cod. A.P.) che disciplina il risarcimento diretto (CARD) e l’art. 148 del cod.A.P. che disciplina il risarcimento per RC.

Secondo tale normativa un soggetto interessato in un sinistro deve, entro tre giorni dalla data del sinistro o da quando ne ha avuto conoscenza, comunicare l’episodio alla propria assicurazione.

 

Che cos’è il risarcimento diretto (CARD) e quello ordinario per RC?

La procedura di risarcimento diretto (CARD) si applica in tutti quei casi in cui un veicolo sia coinvolto in un incidente con un altro veicolo a motore regolarmente immatricolato e assicurato -naturalmente in Italia giacché tale procedura non si applica ai veicoli immatricolati all’estero e coinvolti in un sinistro-, e da esso siano derivati danni ai veicoli coinvolti o ai loro conducenti.

In questi casi i danneggiati, che abbiano ragione in tutto o in parte, possono chiedere alla propria Compagnia Assicuratrice, ai sensi dell’art.149 del cod.A.P., il risarcimento diretto del danno riguardante i danni al veicolo e i danni alle cose trasportate di proprietà dell’assicurato o del conducente. Tale risarcimento si applica anche al danno alla persona subito dal conducente non responsabile ma solo se non supera il limite previsto dall’art.139 cod. A.P.

Si applica la procedura cd ordinaria di risarcimento per RC, ai sensi dell’art.148 del cod.A.P., in tutti gli altri casi che non rientrino nel risarcimento diretto (CARD). Il risarcimento dei danni deve essere richiesto alla Compagnia Assicuratrice del veicolo di controparte e al proprietario del veicolo stesso.

 

Che cosa fare?

Innanzitutto, quando e se ci si dovesse trovare in una situazione del genere, mantenere la calma, non superare i limiti di velocità consentiti, cercare di governare la macchina evitando che lo scoppio dello o degli pneumatici possa causare conseguenze peggiori e andare a impattare con altri veicoli o con i muri di protezione o altro.

Se i detriti cosparsi sull’asfalto sono pochi ed evitabili con molta attenzione si cercherà di evitarli.

Il consiglio è di segnalare sempre alle Forze dell’Ordine quanto accaduto.

Nel malaugurato caso che si subisca lo scoppio dello o degli pneumatici e danni al veicolo e alle persone trasportate fermarsi, segnalare con il triangolo di emergenza la posizione e il pericolo e chiamare le Autorità.

Nei casi più gravi chiamare il Pronto Soccorso.

Importante ai fini della richiesta del risarcimento è: reperire la targa dell’altro veicolo, il numero della polizza assicurativa, il nome del conducente, il nominativo del proprietario e il numero della patente di guida.

 

Come denunciare il sinistro?

L’interessato deve, entro tre giorni dalla data del sinistro o da quando ne ha avuto conoscenza, comunicare l’episodio alla propria assicurazione.

Nel caso di risarcimento per RC la comunicazione va fatta all’assicurazione dell’altro veicolo.

A tal proposito bisogna fare delle precisazioni; secondo il codice delle Assicurazioni Private ex D.lgs. n.209/2005 e s.m. lo scoppio dello pneumatico è equiparato alla collisione tra due veicoli e quindi un sinistro a risarcimento diretto (CARD).

Il caso in esame è un risarcimento ordinario per RC dal momento che lo scoppio dello pneumatico del veicolo B, che transita per secondo su quel tratto stradale, non è accidentale ma causato dai detriti e dal materiale gommoso e ferroso cosparso dal primo veicolo A, che è transitato su quella strada.

È, invece, risarcimento diretto (CARD) solo per il primo veicolo A.

Nel caso il veicolo responsabile del cospargimento dei detriti sulla carreggiata fosse rimasto non identificato, non rimaneva altro che fare richiesta al Fondo per le vittime della strada.

Tale Fondo è stato istituito dal legislatore al fine di provvedere al risarcimento dei danni causati da veicoli non identificati, veicoli non assicurati; etc.

 

Il caso trattato

Il caso specifico riguarda un’autovettura che entrando in una galleria, con strada a doppio senso di circolazione, impatta nei detriti cosparsi su tutta la carreggiata con conseguente scoppio di uno pneumatico e danni alla carrozzeria.

Il conducente cerca in tutti i modi di evitarli, fortunatamente procede a velocità moderata e riesce ad evitare altri danni, soprattutto fisici.

Il malcapitato porta fuori dalla galleria il suo veicolo e si ferma in una piazzetta di sosta.

Da lì chiamava la Polizia Stradale che prontamente interviene redigendo apposito verbale; dopo aver fotografato sia la strada sia il veicolo avvia le ricerche del responsabile.

Con l'aiuto delle videocamere di sorveglianza riesce a risalire al responsabile del fatto: un autotreno con rimorchio.

Quest’ultimo, a sua volta ha subito lo scoppio di uno pneumatico causando così il cospargimento sulla carreggiata di detriti, materiali gommosi e ferrosi.

Il conducente viene identificato tramite le targhe sia dell’autotreno sia del rimorchio e quindi sanzionato.

Il difensore del conducente dell’auto danneggiata presenta la richiesta di risarcimento danni alla compagnia assicuratrice dell’autotreno, poiché lo scoppio dello pneumatico non si è verificato fortuitamente, ma è stato causato della condotta discutibile e negligente del conducente dell’autotreno.

L’Assicurazione di quest’ultimo comunica al legale di non voler prendere in carico il sinistro in quanto classificato come risarcimento diretto e consigliano di rivolgersi all’Assicurazione del proprio assistito.

Dopo una lunga battaglia telefonica e per iscritto intercorsa tra il legale del danneggiato e l’Assicurazione dell’autotreno, si riusce a chiarire il dilemma.

In pratica, poiché lo scoppio dello pneumatico dell’autovettura è causato dallo scoppio dello pneumatico dell’autotreno con cospargimento di detti detriti sulla strada, il sinistro si inquadra come risarcimento per RC, mentre per l’autotreno è un risarcimento diretto (CARD).

La vicenda si conclude con la liquidazione di tutti i danni materiali subiti dal danneggiato.

 

Altre informazioni su questo argomento?

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Letto 10206 volte Ultima modifica il Domenica, 05 Novembre 2017 19:05
Liboria Bellanti

Abilitazione di avvocato internazionale del 14 settembre 2015;

Laurea specialistica in Giurisprudenza c/o l’Università di Palermo, durata 2 anni, conseguita il 24/07/2008, Titolo Tesi “Scena del crimine e criminal profiling”;

Laurea in Scienze Giuridiche c/o l’Università di Palermo conseguita il 29/11/2005,

Titolo tesi “La Cooperazione giudiziaria tra Stati e le rogatorie internazionali”.

 

La sua attività legale inizia nel novembre del 2008 con la collaborazione presso lo Studio Legale dell’Avv. Dino Giovanni Milazzo fino a novembre 2015, consistita in sostituzione in udienza, redazione atti, ricevimento, fatturazione, archiviazione e etc..

Libero professionista da novembre 2015 iscritta all’Albo degli Avvocati Stabiliti del C.O.A. di Caltagirone (CT) e in quello di appartenenza U.E., Direttiva 98/5/CE .

Si occupa di:. consulenza legale sia in materia civile sia penale, redazione atti sia in ambito stragiudiziale sia giudiziale, in particolare redazione di contratti, statuti e atti costitutivi, diffide, messe in mora, denunce e querele, infortunistica stradale, armi, costituzione di parte civile, opposizione ad archiviazione e impugnazioni. Redazione articoli giuridici e insegnamento.

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