RISARCIMENTO DANNI PER VIOLAZIONI ANTITRUST
Avete comprato un'auto nuova o usata attraverso un finanziamento proposto dal concessionario tra il 2003 e giugno 2017?
Potreste aver diritto ad un risarcimento, perché sul mercato esisteva un cartello che condizionava i costi dei finanziamenti.
Infatti l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con il Provvedimento del 9 gennaio 2019, ha sanzionato diverse ed importanti case automobilistiche e le società finanziarie ad esse collegate, per aver determinato un cartello abusivo per la vendita delle auto, con lo scopo di restringere il gioco della concorrenza influenzando così il mercato e le offerte per i clienti finali.
Le case madri lanciavano promozioni che erano molto simili tra loro e le minime variazioni delle condizioni dei prestiti erano possibili solo, attraverso l’intervento del concessionario che si accollava gli eventuali vantaggi.
COS’E’ IL RISARCIMENTO DANNI ANTITRUST?
Per risarcimento danno antitrust si intende il diritto al risarcimento del danno a seguito della violazione della normativa posta a tutela della concorrenza.
(Decreto Legislativo 19 gennaio 2017 n.3-Direttiva 2014/104/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 novembre 2014).
CHI HA DIRITTO AL RISARCIMENTO?
Chi, anche persona giuridica, che tra il 2003 e il 2017 abbia acquistato un autoveicolo nuovo e/o usato, attraverso un finanziamento, anche in leasing, stipulato con una delle finanziarie sanzionate dall’Antitrust.
Queste sono le società automobilistiche sanzionate: BMW AG, Daimler AG, FCA Italy S.p.A.(Fiat), Ford Motor Company, General Motors Company, Renault, Toyota Motor Corporation, Volkswagen AG;
Le società finanziarie ad esse collegate sono:
INFRAZIONI ANTITRUST inizio fine
Banca PSA Italia 01.01.2016 03.04.2017
Banque PSA Finance 31.08.2003 31.12.2015
Santander Consumer Bank
Banque PSA Finance 01.01.2016 03.04.2017
BMW Bank o
BMW 17.06.2003 05.07.2016
FCA Bank 17.06.2003 03.04.2017
FCA Italy
CA Consumer Finance 28.12.2006 03.04.2017
FCE Bank
Ford MC 17.06.2003 03.04.2017
GMF 17.06.2003 08.05.2014
GM Company 01.04.2013 08.05.2014
Mercedes FS
Daimler 17.06.2003 21.10.2016
RCI Banque
Renault
TFS
TMC
Volkswagen Ban
Volkswagen
Assofin 17.06.2003 03.04.2017
Assilea 01.01.2014 30.06.2016
COSA POSSO CHIEDERE E QUANTO POSSO CHIEDERE?
Secondo quanto contenuto nella Comunicazione della Commissione Europea 2013/C 167/07 (pubblicata sulla GUCE del 13.6.2013), è possibile chiedere fino al 20% degli interessi e dei costi finanziari pagati alla società di finanziamento. Tuttavia la palese violazione delle norme che regolano la normativa posta a tutela della concorrenza potrebbe legittimare il cliente/consumatore a richiedere tutti gli interessi illegittimamente percepiti dalle finanziarie, poiché comporterebbe la nullità del contratto di finanziamento stesso.
CONTRO CHI DEVO AGIRE?
Il giudizio verrà promosso contro la finanziaria e la casa madre collegata.
CHI E’ COMPETENTE A DECIDERE?
I Tribunali competenti a decidere per materia sono esclusivamente quelli delle Sezioni Specializzate dei Tribunali di Impresa di Milano, Roma e Napoli, a seconda del Foro del domicilio del consumatore.
QUALE DOCUMENTAZIONE SERVE?
1) Copia del documento di identità e codice fiscale in corso di validità;
2) Contratto di finanziamento stipulato per l’acquisto dell’automobile;
3) Contratto di acquisto dell’autovettura;
4) Ogni eventuale ulteriore documento utile riguardante il rapporto con le società.
QUALI SONO I COSTI?
La fase di verifica dei presupposti ed esame della documentazione è GRATUITA.
Successivamente verrà predisposta e inviata, sempre gratuitamente, una diffida, per bloccare i termini di prescrizione e richiedere l’eventuale documentazione mancante.
Altre informazioni?
chiama lo Studio Legale Avv. Francesco Nepi
0773-625553- 347/5741872
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