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Lunedì, 04 Settembre 2017 08:14

Lavoro: come dimostrare il danno da usura psico fisica

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Corte di Cassazione, sentenza n. 17238 del 22.08.2016

 

Il caso

La sentenza in commento ci da l’opportunità di fissare un’importante criterio, applicabile alla categoria del dipendente che intende muoversi in causa per rivendicare il risarcimento del danno non patrimoniale, nel caso egli abbia svolto il proprio lavoro oltre il sesto giorno consecutivo.

L’impostazione di questa particolare causa vuole che si faccia distinzione tra categorie di danno risarcibile.

In pratica, l’azione del lavoratore può avere come scopo la domanda di risarcimento del danno da usura psico-fisica, oppure la domanda per conseguire il ristoro di un danno alla salute o all’esplicazione delle attività realizzatrici della persona.

In tutti questi casi, chi agisce deve sempre provare la lesione al suo diritto, chiarendo il tipo di domanda proposta. 

 

Il principio

In sintesi, quando il lavoratore chiede questo danno in causa, deve accertarsi di essere in grado di arrivare alla prova del danno.

Deve dimostrare quanto assume, spiegando per bene a quali voci, retributive o risarcitorie, sta facendo richiamo.

Ad esempio: se nella causa viene domandato il risarcimento di un danno da usura psico fisica oltre a danno morale per il fatto che si sono svolti turni di servizio in giorni festivi senza riposo compensativo, questa domanda è qualificata come risarcitoria e non come credito retributivo.

Il risultato è che se viene chiesta questa posta di danno, il dipendente non potrà pretendere di ricevere un quid come maggiorazione della retribuzione.

 

 

 

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Contatta la Redazione, oppure l’avv. Francesco Pandolfi

3286090590

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Letto 3551 volte Ultima modifica il Domenica, 05 Novembre 2017 18:26
Francesco Pandolfi e Alessandro Mariani

Francesco Pandolfi

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Francesco Pandolfi AVVOCATO

Lo studio Pandolfi Mariani è stato fondato dall’avvocato Francesco Pandolfi.

Egli inizia la sua attività nel 1995; il 24.06.2010 acquisisce il patrocinio in Corte di Cassazione e Magistrature Superiori. Si è occupato prevalentemente di diritto amministrativo, diritto militare, diritto delle armi, responsabilità medica, diritto delle assicurazioni.

E' autore di numerose pubblicazioni su importanti quotidiani giuridici on line, tra cui Studio Cataldi e Mia Consulenza; nel 2018 ha pubblicato il libro "Diritto delle armi, 20 sentenze utili".

La sua Missione era e continua ad essere con lo studio da lui fondato: "aiutare a risolvere problemi giuridici".

Riteneva che il più grande capitale fosse la risorsa umana e che il più grande investimento, la conoscenza. Ha avuto l'opportunità di servire persone in tutta Italia.

I tratti caratteristici della sua azione erano: tattica, esperienza, perseveranza. coraggio, orientamento verso l'obiettivo.

Tutto questo resta, lo studio da lui fondato continua l’attività con gli avvocati e i collaboratori con i quali ha sempre lavorato nel corso degli anni e ai quali ha trasmesso tutte le sue competenze.

 

 

Alessandro Mariani Avvocato

data di nascita: 08/04/1972

 

Principali mansioni e responsabilità: 
Avvocato
Consulenza legale e redazione atti giudiziari per il recupero del credito (Decreto Ingiuntivo e Costituzione nelle opposizioni);
Attività giudiziale e stragiudiziale con apertura di partita iva ed iscrizione alla casa forense;
Iscrizione nell’Albo degli Avvocati stabiliti di Latina dal 26/4/2012.

 

 

www.miaconsulenza.it

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