Diniego autorizzazione porto di pistola
Il parere della Questura, dove si spiega che la persona interessata al porto di pistola per difesa personale ha una reale esigenza di girare armato (appunto “per difesa”), va tenuto in considerazione dalla Prefettura chiamata a valutare il rinnovo.
In pratica, il Ministero dell’Interno non può dire che il parere della Questura è solo un rapporto (interno) non vincolante: deve invece tenerlo in considerazione, dal momento che fornisce informazioni dettagliate sul soggetto richiedente.
Le sentenze da non dimenticare su questi casi
Spesso chi si trova nella situazione di dover valutare un ricorso, nel caso abbia ricevuto un diniego dal Prefetto sul rinnovo dell’autorizzazione al porto di pistola per difesa personale, non sa a quali sentenze agganciarsi per corredare la propria istanza.
Ebbene, qui voglio segnalarvi due sentenze tra loro collegate, in quanto sono lo sviluppo nei due gradi della stessa vicenda di partenza.
La prima pronuncia è del Tar Puglia, n. 763/2016.
La seconda è del Consiglio di Stato, n. 2410 del 23 maggio 2017.
La funzione della nota questorile
In questo caso, la nota della Questura, ancorché (come si sostiene nell'appello) non vincolante, proviene dall'organo di p.s. che si presume abbia una conoscenza diretta del soggetto interessato e, comunque, ha un contenuto univoco, per cui una decisione difforme richiederebbe una motivazione specifica.
Soprattutto, l’interessato ha rappresentato ragioni specifiche e ha dettagliato la sua attività, in quanto ha indicato i fatti pregressi: un tentativo di rapina del settembre 2015 e l'aggressione subita dalla moglie da parte del vicino del maggio 2014.
Elementi che, quale che sia la valutazione del loro significato, hanno attinenza non soltanto ad interessi patrimoniali ma anche all'incolumità personale del richiedente e dei suoi familiari.
In conclusione
Proprio la considerazione del pericolo attuale e concreto suggerisce al Consiglio di Stato di imporre alla Prefettura una valutazione diversa: c’è in definitiva la necessità di un approfondimento maggiore di quello evidenziato dal diniego.
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