Stampa questa pagina
Sabato, 07 Agosto 2021 16:17

Armi: i provvedimenti del Questore e del Prefetto sono collegati?

Scritto da

La revoca del porto di fucile ad uso caccia da parte del Questore non ha collegamenti specifici con il divieto di detenzione armi adottato dal Prefetto.  

 

 

 

La risposta alla domanda che pone il titolo è no.

 

I provvedimenti del Questore e del Prefetto in materia di armi sono diversi, nel senso che non c’è alcun nesso tra la revoca questorile e il divieto prefettizio.

 

Il primo provvedimento è emesso dal Questore e inibisce al destinatario di portare, per esempio, il fucile per uso caccia.

 

Con il secondo provvedimento il Prefetto inibisce, a qualsiasi titolo e per tutte le finalità, la detenzione presso il proprio domicilio di armi e munizioni.

 

Dunque, in teoria, potrebbe essere inibita la caccia a chi è non è vietata la detenzione di armi e munizioni presso il domicilio [1].

 

Questo principio è apparentemente banale ma molto importante, in quanto serve da criterio-guida in occasione di un eventuale ricorso, nel quale occorre tenere presente che la revoca adottata dal Questore non è un atto presupposto del divieto di detenzione.

 

Insomma: i due provvedimenti hanno natura e fini differenti.

 

Hai ricevuto la notificazione di uno tra questi due provvedimenti?

 

Oppure hai avuto la notifica sia del decreto del Questore che del divieto del Prefetto?

 

Vuoi valutare un eventuale ricorso?

 

Contattami per avere un primo parere di fattibilità.

 

 

 

  

[1] Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, sentenza n. 599 del 22.06.2021.

 

 

 

Chiedi consulenza legale

Contatta l’Avv. Francesco Pandolfi

3286090590

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Letto 2832 volte Ultima modifica il Sabato, 07 Agosto 2021 16:56
Francesco Pandolfi e Alessandro Mariani

Francesco Pandolfi

 whatsapp  WhatsApp
 skype  Skype
linkedin Linkedin
   

 

Francesco Pandolfi AVVOCATO

Lo studio Pandolfi Mariani è stato fondato dall’avvocato Francesco Pandolfi.

Egli inizia la sua attività nel 1995; il 24.06.2010 acquisisce il patrocinio in Corte di Cassazione e Magistrature Superiori. Si è occupato prevalentemente di diritto amministrativo, diritto militare, diritto delle armi, responsabilità medica, diritto delle assicurazioni.

E' autore di numerose pubblicazioni su importanti quotidiani giuridici on line, tra cui Studio Cataldi e Mia Consulenza; nel 2018 ha pubblicato il libro "Diritto delle armi, 20 sentenze utili".

La sua Missione era e continua ad essere con lo studio da lui fondato: "aiutare a risolvere problemi giuridici".

Riteneva che il più grande capitale fosse la risorsa umana e che il più grande investimento, la conoscenza. Ha avuto l'opportunità di servire persone in tutta Italia.

I tratti caratteristici della sua azione erano: tattica, esperienza, perseveranza. coraggio, orientamento verso l'obiettivo.

Tutto questo resta, lo studio da lui fondato continua l’attività con gli avvocati e i collaboratori con i quali ha sempre lavorato nel corso degli anni e ai quali ha trasmesso tutte le sue competenze.

 

 

Alessandro Mariani Avvocato

data di nascita: 08/04/1972

 

Principali mansioni e responsabilità: 
Avvocato
Consulenza legale e redazione atti giudiziari per il recupero del credito (Decreto Ingiuntivo e Costituzione nelle opposizioni);
Attività giudiziale e stragiudiziale con apertura di partita iva ed iscrizione alla casa forense;
Iscrizione nell’Albo degli Avvocati stabiliti di Latina dal 26/4/2012.

 

 

www.miaconsulenza.it

Informazioni e recapiti

  • Indirizzo
    Via Giacomo Matteotti, 147
  • Città
    Priverno (LT)
  • Provincia
    Latina
  • CAP
    04015
  • Nazione
    Italy
  • Telefono
    +39.0773487345
  • Mobile
    +39.3292767858