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Sabato, 09 Settembre 2017 07:36

Militari e pubblico impiego: quando si può vincere ricorso su sanzione disciplinare?

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Un ricorso di questo tipo potrà avere esito favorevole per l'interessato, tutte le volte in cui l'amministrazione di appartenenza non abbia svolto accurati approfondimenti ed accertamenti istruttori. Servono prove concrete, non illazioni.

 

 

La condotta del dipendente

Si sa: per chi indossa una divisa, una condotta poco consona al proprio status può facilmente portare ad un procedimento disciplinare.

La conseguenza diretta e naturale per un procedimento di questo tipo può essere senza dubbio una sanzione: non tutti i casi però contemplano sanzioni, per così dire, corrette.

In tutta una serie di situazioni, valutate in giudizio, si arriva infatti all'annullamento della sanzione irrogata, siccome ingiusta.

Uno di questi casi, che possiamo senz'altro prendere come spunto per illustrare, sia pur sinteticamente, la sostanza del principio esposto nel titolo e nel sottotitolo dell'articolo, è tratto dalla sentenza n. 129 del 15.02.2017 del Tribunale Amministrativo Regionale Bari.

 

 

 

 

Il caso

Un appartenente alla Guardia di Finanza "ostacola" un controllo amministrativo svolto, in quel mentre, da un'altra Forza di Polizia.

La cosa che incuriosisce di questa interessante vicenda, e che è descritta in modo egregio del corpo della pronuncia presa come spunto, è che il militare pare si sia messo dalla parte della persona fatta oggetto di controllo (un imprenditore).

Indubbiamente un fatto curioso.

Ma andiamo oltre.

Viene spontaneo domandarsi quale sia stata la reazione dell'amministrazione di appartenenza del finanziere.

Ebbene, viene subito detto che l'appuntato ha violato basilari norme deontologiche in quanto, in occasione dell'episodio descritto. avrebbe dovuto (al contrario di quanto fatto) cooperare con il controllo svolto dal "collega" della Polizia Municipale.

Risultato? L'avvio di un procedimento disciplinare, coesistente ad un procedimento penale.

 

 

La decisione del Tar

Favorevole all'appuntato della Guardia di Finanza.

In effetti, se andiamo a guardare bene nel carteggio relativo a questo interessante episodio generatore di apposito doppio procedimento, possiamo notare che la prova del fatto "scricchiola".

In penale si pone il problema di arrivare alla prova della responsabilità del militare: cosa che puntualmente non accade, in quanto le testimonianze raccolte in dibattimento riferiscono versioni contrastanti sull'andamento del fatto.

Nel disciplinare poi, peggio del penale sulla questione della prova: qui infatti pecca l'Amministrazione militare visto che non si premura di mettere in atto propri autonomi accertamenti del fatto, ma si limita a dare rilevanza alla sola dichiarazione dei vigili urbani (per altro smentita in sede penale).

 

 

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Altre informazioni?

Avv. Francesco Pandolfi     3286090590

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Letto 5854 volte Ultima modifica il Domenica, 17 Settembre 2017 17:20
Francesco Pandolfi e Alessandro Mariani

Francesco Pandolfi

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Francesco Pandolfi AVVOCATO

Lo studio Pandolfi Mariani è stato fondato dall’avvocato Francesco Pandolfi.

Egli inizia la sua attività nel 1995; il 24.06.2010 acquisisce il patrocinio in Corte di Cassazione e Magistrature Superiori. Si è occupato prevalentemente di diritto amministrativo, diritto militare, diritto delle armi, responsabilità medica, diritto delle assicurazioni.

E' autore di numerose pubblicazioni su importanti quotidiani giuridici on line, tra cui Studio Cataldi e Mia Consulenza; nel 2018 ha pubblicato il libro "Diritto delle armi, 20 sentenze utili".

La sua Missione era e continua ad essere con lo studio da lui fondato: "aiutare a risolvere problemi giuridici".

Riteneva che il più grande capitale fosse la risorsa umana e che il più grande investimento, la conoscenza. Ha avuto l'opportunità di servire persone in tutta Italia.

I tratti caratteristici della sua azione erano: tattica, esperienza, perseveranza. coraggio, orientamento verso l'obiettivo.

Tutto questo resta, lo studio da lui fondato continua l’attività con gli avvocati e i collaboratori con i quali ha sempre lavorato nel corso degli anni e ai quali ha trasmesso tutte le sue competenze.

 

 

Alessandro Mariani Avvocato

data di nascita: 08/04/1972

 

Principali mansioni e responsabilità: 
Avvocato
Consulenza legale e redazione atti giudiziari per il recupero del credito (Decreto Ingiuntivo e Costituzione nelle opposizioni);
Attività giudiziale e stragiudiziale con apertura di partita iva ed iscrizione alla casa forense;
Iscrizione nell’Albo degli Avvocati stabiliti di Latina dal 26/4/2012.

 

 

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