La condotta del dipendente
Si sa: per chi indossa una divisa, una condotta poco consona al proprio status può facilmente portare ad un procedimento disciplinare.
La conseguenza diretta e naturale per un procedimento di questo tipo può essere senza dubbio una sanzione: non tutti i casi però contemplano sanzioni, per così dire, corrette.
In tutta una serie di situazioni, valutate in giudizio, si arriva infatti all'annullamento della sanzione irrogata, siccome ingiusta.
Uno di questi casi, che possiamo senz'altro prendere come spunto per illustrare, sia pur sinteticamente, la sostanza del principio esposto nel titolo e nel sottotitolo dell'articolo, è tratto dalla sentenza n. 129 del 15.02.2017 del Tribunale Amministrativo Regionale Bari.
Il caso
Un appartenente alla Guardia di Finanza "ostacola" un controllo amministrativo svolto, in quel mentre, da un'altra Forza di Polizia.
La cosa che incuriosisce di questa interessante vicenda, e che è descritta in modo egregio del corpo della pronuncia presa come spunto, è che il militare pare si sia messo dalla parte della persona fatta oggetto di controllo (un imprenditore).
Indubbiamente un fatto curioso.
Ma andiamo oltre.
Viene spontaneo domandarsi quale sia stata la reazione dell'amministrazione di appartenenza del finanziere.
Ebbene, viene subito detto che l'appuntato ha violato basilari norme deontologiche in quanto, in occasione dell'episodio descritto. avrebbe dovuto (al contrario di quanto fatto) cooperare con il controllo svolto dal "collega" della Polizia Municipale.
Risultato? L'avvio di un procedimento disciplinare, coesistente ad un procedimento penale.
La decisione del Tar
Favorevole all'appuntato della Guardia di Finanza.
In effetti, se andiamo a guardare bene nel carteggio relativo a questo interessante episodio generatore di apposito doppio procedimento, possiamo notare che la prova del fatto "scricchiola".
In penale si pone il problema di arrivare alla prova della responsabilità del militare: cosa che puntualmente non accade, in quanto le testimonianze raccolte in dibattimento riferiscono versioni contrastanti sull'andamento del fatto.
Nel disciplinare poi, peggio del penale sulla questione della prova: qui infatti pecca l'Amministrazione militare visto che non si premura di mettere in atto propri autonomi accertamenti del fatto, ma si limita a dare rilevanza alla sola dichiarazione dei vigili urbani (per altro smentita in sede penale).
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Altre informazioni?
Avv. Francesco Pandolfi 3286090590
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