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Lunedì, 28 Gennaio 2019 18:37

L'Avvocato risponde: riesame amministrativo armi

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L'AVVOCATO RISPONDE

 

 

LA DOMANDA

Gentile avvocato, questa mattina ho ritirato presso i CC di xxx il decreto prefettizio contenente la revoca del provvedimento di divieto di detenzione armi e munizioni, a seguito di Istanza presentata con il Suo aiuto. 

Le chiedo ora come, secondo Lei, procedere per le situazioni seguenti:

1- insieme al provvedimento di divieto di detenzione armi e munizioni mi era stato revocato anche il porto d'armi per difesa personale. Ad una mia precedente istanza di nuovo rilascio, presentata nel xxxx 2xxx (allegata) la Prefettura aveva risposto negativamente adducendo l'esistenza del divieto di detenzione armi e munizioni.

Chiedo: essendo ora stato revocato il divieto di detenzione, come mi suggerisce di presentare una nuova domanda di rilascio porto d'armi, eventualmente integrando la precedente sopracitata istanza del 2xxx ?

2- Nel 2xxx i CC di xxxx mi avevano notificato la sentenza di assoluzione relativa alla imputazione di munizioni in numero eccessivo e non denunciate. In tale occasione i CC mi comunicavano di dover eseguire l'ordine di restituzione delle munizioni a suo tempo sequestratemi, ma di non poterlo effettuare stante la permanenza del divieto della Prefettura.

Come mi devo ora comportare, essendo decaduto il divieto, per riavere il tutto?

La ringrazio molto per l'attenzione che vorrà dedicarmi e per i suggerimenti che mi potrà dare.

 

 

RISPOSTA

Rispondendo al primo quesito, suggerisco la presentazione un’istanza di riesame (in autotutela) “dell’ultima istanza”, allegando il decreto di revoca.

Ovviamente è sempre possibile ripresentare ex novo la domanda.

Tuttavia ritengo preferibile la strada del riesame anche “per pulire definitivamente la posizione amministrativa”, approfittando del fatto che è venuto meno un presupposto del precedente divieto e, al contempo, per togliere dal suo fascicolo ogni elemento pregiudizievole a carico, così (tra l’altro) da prevenire eventuali futuri richiami / segnalazioni dell’Autorità.

Quindi la soluzione è: annullamento dell’atto di cui sono venuti a mancare i presupposti che lo hanno originato.

 

Sulla seconda domanda: è stato revocato il divieto detenzione e, quindi, lei può ottenere un titolo per la detenzione delle armi; però permane, in parallelo, sempre l’altro decreto che deve essere annullato.

Quindi, a questo punto, lei potrebbe chiedere alla Questura un apposito nulla osta per la detenzione, oppure (questa soluzione è quella suggerita): finché non si definisce la questione del porto di fucile lei potrebbe appoggiare temporaneamente le munizioni presso un’altra persona che ha il porto d’armi, o depositarle presso un’armeria; nel frattempo che si istruisce la pratica per il rilascio del porto di pistola in quanto, a questo punto, non si rilevano ulteriori problemi per negarla.

 

 

Lo studio tratta tutti i giorni casi di diritto amministrativo delle armi; la materia è articolata e richiede una specializzazione legale.

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Francesco Pandolfi e Alessandro Mariani

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Francesco Pandolfi AVVOCATO

Lo studio Pandolfi Mariani è stato fondato dall’avvocato Francesco Pandolfi.

Egli inizia la sua attività nel 1995; il 24.06.2010 acquisisce il patrocinio in Corte di Cassazione e Magistrature Superiori. Si è occupato prevalentemente di diritto amministrativo, diritto militare, diritto delle armi, responsabilità medica, diritto delle assicurazioni.

E' autore di numerose pubblicazioni su importanti quotidiani giuridici on line, tra cui Studio Cataldi e Mia Consulenza; nel 2018 ha pubblicato il libro "Diritto delle armi, 20 sentenze utili".

La sua Missione era e continua ad essere con lo studio da lui fondato: "aiutare a risolvere problemi giuridici".

Riteneva che il più grande capitale fosse la risorsa umana e che il più grande investimento, la conoscenza. Ha avuto l'opportunità di servire persone in tutta Italia.

I tratti caratteristici della sua azione erano: tattica, esperienza, perseveranza. coraggio, orientamento verso l'obiettivo.

Tutto questo resta, lo studio da lui fondato continua l’attività con gli avvocati e i collaboratori con i quali ha sempre lavorato nel corso degli anni e ai quali ha trasmesso tutte le sue competenze.

 

 

Alessandro Mariani Avvocato

data di nascita: 08/04/1972

 

Principali mansioni e responsabilità: 
Avvocato
Consulenza legale e redazione atti giudiziari per il recupero del credito (Decreto Ingiuntivo e Costituzione nelle opposizioni);
Attività giudiziale e stragiudiziale con apertura di partita iva ed iscrizione alla casa forense;
Iscrizione nell’Albo degli Avvocati stabiliti di Latina dal 26/4/2012.

 

 

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