Martedì, 20 Ottobre 2020 18:04

Come raggiungere la felicità stabile

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Per iniziare qualche domanda, abbastanza facile.

 

Prometto che tutti saremo in grado di rispondere.

 

Pronti per la prima domanda?

 

Bene.

 

La prima domanda è: stiamo avendo una buona giornata?

 

Ok: abbiamo la risposta?

 

Bene.

 

La seconda domanda è questa: perché, se stiamo avendo una buona giornata, stiamo avendo una buona giornata?

 

Oppure, se stiamo avendo una brutta giornata: perché stiamo avendo una brutta giornata?

 

Un’altra domanda: domani, preferiremmo avere una bella giornata o una brutta giornata?

 

Abbiamo la risposta, giusto?

 

E dopodomani?

 

E tra tre giorni?

 

E tra quattro giorni?

 

E la settimana prossima?

 

Quest’ultima domanda probabilmente è la più facile a cui rispondere, perché sappiamo la risposta, giusto? Vogliamo sempre una bella giornata, sempre, tutti i giorni.

 

Questo è parlare del tipo di felicità che tutti desideriamo.

 

Abbiamo una buona giornata quando siamo felici e vogliamo essere felici tutti i giorni; non c’è mai giorno in cui noi vogliamo essere infelici.

 

In ogni caso, tutto dipende sempre da come rispondiamo alla seconda domanda.

 

Ricordiamo la seconda domanda?

 

La seconda domanda era: “perché”?

 

Cioè: perché stiamo avendo una buona giornata?

 

Perché stiamo avendo una cattiva giornata?

 

Bene.

 

Bisogna sapere che nella maggior parte del tempo la nostra mente è come un palloncino nel vento, trascinato di qua e di là, in balia di circostanze esterne.

 

Accade una cosa: quando le cose fuori da noi vanno bene siamo felici, quando quelle cose vanno male siamo scontenti.

 

Per esempio: immaginiamo di essere costretti a lavorare con un collega che non ci piace. Se siamo costretti a lavorare con un collega che non ci piace, o se qualcosa non va nel verso giusto, la nostra felicità svanisce.

 

Finché la risposta alla domanda: “perché sto avendo una buona giornata?” “Perché sto avendo una cattiva giornata?” dipende da fattori esterni a noi, la nostra felicità dipenderà dal cambiamento di quei fattori esterni.

 

Finché il motivo per cui abbiamo una giornata buona o cattiva dipenderà da un elenco di circostanze esterne, non avremo mai quella felicità stabile che tutti desideriamo.

 

Perché se la felicità dipende da cose o persone che non possiamo controllare, allora la nostra felicità sarà in mano agli altri.

 

Vero o no?

 

Sarà frutto dei capricci delle circostanze che ci ruotano attorno.

 

Ora, se davvero vogliamo avere una buona giornata tutti i giorni, ci sono due cose da fare.

 

La prima è smettere di esternalizzare la nostra felicità, cioè smettere di farla dipendere da fattori esterni.

 

In altre parole, dobbiamo smettere di attribuire la nostra felicità a quello che succede esternamente da noi.

 

Dobbiamo smettere di incolpare gli altri della nostra infelicità. Finché continueremo a farlo, la nostra felicità interiore sarà instabile ed illusoria.

 

La seconda cosa è coltivare attivamente una fonte di pace e una fonte di felicità all’interno della nostra mente.

 

La felicità e l’infelicità sono stati d’animo: di conseguenza le loro vere cause non possono trovarsi fuori dalla nostra mente.

 

Se il nostro stato d’animo sarà sereno saremo felici, a prescindere dalle persone o dalle circostanze.

 

Se invece la nostra mente sarà agitata allora sarà impossibile essere felici, anche nelle migliori circostanze.

 

In altre parole: non è quello che accade a renderci felici o infelici, è solo come rispondiamo a quelle cose che determina se siamo felici o infelici.

 

E’ solo il nostro stato d’animo a determinare la nostra felicità o infelicità.

 

Ma allora, cosa possiamo fare?

 

Come lo mettiamo in pratica?

 

Come coltiviamo questo stato d’animo sereno?

 

Qui entra in gioco la meditazione.

 

La meditazione è un’azione mentale, cioè l’azione di concentrarsi su uno stato d’animo positivo e sereno.

 

Se ci concentriamo su questo stato d’animo, allora possiamo chiamarla meditazione.

 

C’è una meditazione formale, quella da seduti schiena dritta e respiro lento e calibrato, ma c’è anche una meditazione non formale, più libera, quella che possiamo fare in qualsiasi momento della giornata, in qualunque posizione e situazione.

 

Basta imparare a farlo. Basta voler imparare a farlo.

 

Non c’è un momento o un luogo preciso per meditare: qualsiasi momento o frazione di tempo, o luogo, vanno bene.

 

Questo monologo è la mia libera traduzione e interpretazione del pensiero del Maestro Gen Kelsang Nyema.

 

L’importante, in conclusione, è far emergere la felicità che risiede già dentro di noi: questo tipo di felicità è molto più stabile di quella che dipende da fattori esterni a noi, è una felicità solida e duratura perché si nutre della gratitudine che possiamo provare per il fatto stesso di esistere e di essere in vita.

 

Francesco Pandolfi

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Francesco Pandolfi e Alessandro Mariani

Francesco Pandolfi

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Francesco Pandolfi AVVOCATO

Lo studio Pandolfi Mariani è stato fondato dall’avvocato Francesco Pandolfi.

Egli inizia la sua attività nel 1995; il 24.06.2010 acquisisce il patrocinio in Corte di Cassazione e Magistrature Superiori. Si è occupato prevalentemente di diritto amministrativo, diritto militare, diritto delle armi, responsabilità medica, diritto delle assicurazioni.

E' autore di numerose pubblicazioni su importanti quotidiani giuridici on line, tra cui Studio Cataldi e Mia Consulenza; nel 2018 ha pubblicato il libro "Diritto delle armi, 20 sentenze utili".

La sua Missione era e continua ad essere con lo studio da lui fondato: "aiutare a risolvere problemi giuridici".

Riteneva che il più grande capitale fosse la risorsa umana e che il più grande investimento, la conoscenza. Ha avuto l'opportunità di servire persone in tutta Italia.

I tratti caratteristici della sua azione erano: tattica, esperienza, perseveranza. coraggio, orientamento verso l'obiettivo.

Tutto questo resta, lo studio da lui fondato continua l’attività con gli avvocati e i collaboratori con i quali ha sempre lavorato nel corso degli anni e ai quali ha trasmesso tutte le sue competenze.

 

 

Alessandro Mariani Avvocato

data di nascita: 08/04/1972

 

Principali mansioni e responsabilità: 
Avvocato
Consulenza legale e redazione atti giudiziari per il recupero del credito (Decreto Ingiuntivo e Costituzione nelle opposizioni);
Attività giudiziale e stragiudiziale con apertura di partita iva ed iscrizione alla casa forense;
Iscrizione nell’Albo degli Avvocati stabiliti di Latina dal 26/4/2012.

 

 

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