Spesso è complicato trovare la persona giusta al momento giusto; intanto la Polizia di Stato può dare aiuto immediato.
Ecco il numero da fare: 800669696
Basterebbe questo numero verde per completare la scheda, nel senso che la via diretta per cercare aiuto qualificato si prende componendo questa semplice numerazione.
Sul sito istituzionale della Polizia di Stato è spiegato in modo sintetico, ma chiaro, che il numero è stato istituito nell’ambito della campagna “smonta il bullo”.
Ecco altri numeri che si possono comporre: 3403498985 - 3286090590
Nel caso non riuscissi ad ottenere la corretta assistenza componendo il numero verde sopra indicato, facendo questi numeri chiami direttamente la Redazione di MiaConsulenza e/o uno dei suoi consulenti in rete: ci metteremo a disposizione per aiutarti a risolvere questo problema anche rappresentandoti davanti le Autorità.
Che cos’è il bullismo
Più o meno sappiamo tutti che cos’è il bullismo: parliamo di prevaricazioni messe in atto da un soggetto cosiddetto “forte” contro un’altra persona “debole”, che non sa reagire nel giusto modo.
Spesso il bullismo riguarda i giovani.
Le modalità con le quali il bullismo si manifesta sono essenzialmente sei:
- intimidazione,
- sopraffazione,
- oppressione fisica,
- oppressione psicologica,
- ripetizione nel tempo delle azioni descritte,
- volontà cosciente di agire con violenza e prevaricazione sul prossimo.
Il bullismo nella scuola
Il giovane prepotente mette in atto le sue azioni nell’ambito scolastico e negli ambienti di questa istituzione: palestra, aula, corridoio, laboratorio, all’esterno delle mura.
La Scuola, dal canto suo, può reagire all’aggressione compiuta verso il discente debole attraverso sospensioni, pagelle e respingimenti.
Ad una particolare attenzione sono chiamati gli Insegnanti, i quali devono stare attenti a non innescare involontariamente atti di bullismo quando ridicolizzano o umiliano un allievo.
Il bullismo sul posto di lavoro
Sui luoghi di lavoro i fenomeni di bullismo sono purtroppo molto più frequenti del mobbing; più di qualche volta riguardano atti di violenza sessuale o simili.
Il bullismo nelle Forze Armate
Storicamente si sono registrati molti casi di bullismo nelle FFAA; in alcuni casi i militari hanno accettato di sottoporsi alla disciplina in vista di un futuro di carriera dove poter impartire ordini nei confronti dei sottoposti.
L’ordine è però solo funzionale alla specifica attività professionale militare e non può sconfinare nell’abuso dell’altro.
Il bullismo in Rete
Anche su internet il fenomeno è presente; spesso si notano messaggi offensivi, minacciosi, profili falsi, esclusione intenzionale da gruppi eccetera.
Mi raccomando: non avere paura e segnala immediatamente il caso di bullismo.
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Contatta la Redazione oppure l’avv. Francesco Pandolfi
3286090590
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