Venerdì, 19 Maggio 2023 15:38

Come ottenere la modifica delle condizioni di separazione

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Accesso ai documenti amministrativi - Accesso difensivo - Artt. 22 e ss. legge n. 241/1990 - Dati fiscali - Copia estratto conto previdenziale - Reddito di cittadinanza - Assegno di mantenimento a figlio maggiorenne - Diniego per ragioni di riservatezza dei dati - Illegittimità -

 

 

 

Vuoi richiedere la modifica delle condizioni di separazione? Non sei in grado di poter dimostrare il reddito dell’ex coniuge e/o dei figli?

 

 Oggi, è possibile anche senza l’intervento del Giudice. Vediamo come anche attraverso il commento di una recentissima sentenza del T.A.R. Sicilia.

Ci siamo già occupati della questione commentando la storica decisione del Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria che con la Sentenza n.19/2020 ha stabilito il Diritto all’accesso agli atti amministrativi all’Anagrafe Tributaria, quale accesso difensivo, indipendentemente dalla previsione e dall’esercizio dei poteri processuali di esibizione istruttoria di documenti amministrativi e di richiesta di informazioni alla pubblica amministrazione nel processo civile.

 

La questione giuridica.

Il caso muove dall’art. 2697 c.c. che recita: “Chi vuol far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento”.

Ciò posto, chi desidera rivedere gli accordi di separazione o divorzio deve provare la sopravvenuta circostanza reddituale che potrebbe far rideterminare o revocare l’importo dell’assegno divorzile.

 

Allora, come fare per ottenere la documentazione necessaria?

 Ebbene il principio affermato dal Consiglio di Stato, trova oggi una nuova affermazione con la pronuncia del T.A.R. Sicilia – Catania Sez.I che con la Sentenza n.1205 del 11.04.2023 ha accolto il ricorso di un cittadino che si era visto negare l’accesso agli atti da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Nel caso specifico il ricorrente aveva chiesto all’INPS di conoscere se la figlia fosse stata destinataria del reddito di cittadinanza onde potersi difendere nell’istaurando processo civile promosso proprio dalla figlia nei suoi confronti allo scopo di vedersi riconosciuto l’attribuzione di un assegno alimentare.

Il Giudice Amministrativo ha, quindi, riconosciuto al ricorrente di essere titolare di un interesse diretto, concreto ed attuale e collegato ad una situazione giuridicamente tutelata, che l’art. 22 comma 1 lettera b) della legge n. 241/90 richiede per l'esercizio del diritto di accesso, stante la necessaria strumentalità degli atti richiesti rispetto al procedimento instaurato dalla figlia.

Importante la statuizione del G.A. allorquando ha determinato che l'esercizio del diritto di acceso non resta precluso dal fatto che i medesimi atti potrebbero essere acquisiti attraverso il potere istruttorio del giudice nell’ambito del processo civile e, pertanto, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale è obbligato a consentire alla parte ricorrente di prendere visione ed estrarre copia del document richiesto.

 

Se ne deduce che è conservata la possibilità per il privato di ricorrere agli ordinari strumenti offerti dalla legge n. 241/1990 (istanza di accesso formale) per ottenere gli stessi dati che il giudice potrebbe intimare all'Amministrazione di consegnare.

 

 

Come chiedere assistenza allo studio legale?

Per avere assistenza legale o chiedere un parere per valutare la presentazione di un ricorso o un’istanza, basta utilizzare il portale MiaConsulenza.it, oppure inviare il quesito utilizzando la mail dello studio: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ovviamente è sempre possibile contattare direttamente studio Pandolfi & Mariani all’utenza mobile:

3286090590 o 0773487345

 

 

Letto 695 volte Ultima modifica il Giovedì, 14 Dicembre 2023 14:10
Francesco Pandolfi e Alessandro Mariani

Francesco Pandolfi

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Francesco Pandolfi AVVOCATO

Lo studio Pandolfi Mariani è stato fondato dall’avvocato Francesco Pandolfi.

Egli inizia la sua attività nel 1995; il 24.06.2010 acquisisce il patrocinio in Corte di Cassazione e Magistrature Superiori. Si è occupato prevalentemente di diritto amministrativo, diritto militare, diritto delle armi, responsabilità medica, diritto delle assicurazioni.

E' autore di numerose pubblicazioni su importanti quotidiani giuridici on line, tra cui Studio Cataldi e Mia Consulenza; nel 2018 ha pubblicato il libro "Diritto delle armi, 20 sentenze utili".

La sua Missione era e continua ad essere con lo studio da lui fondato: "aiutare a risolvere problemi giuridici".

Riteneva che il più grande capitale fosse la risorsa umana e che il più grande investimento, la conoscenza. Ha avuto l'opportunità di servire persone in tutta Italia.

I tratti caratteristici della sua azione erano: tattica, esperienza, perseveranza. coraggio, orientamento verso l'obiettivo.

Tutto questo resta, lo studio da lui fondato continua l’attività con gli avvocati e i collaboratori con i quali ha sempre lavorato nel corso degli anni e ai quali ha trasmesso tutte le sue competenze.

 

 

Alessandro Mariani Avvocato

data di nascita: 08/04/1972

 

Principali mansioni e responsabilità: 
Avvocato
Consulenza legale e redazione atti giudiziari per il recupero del credito (Decreto Ingiuntivo e Costituzione nelle opposizioni);
Attività giudiziale e stragiudiziale con apertura di partita iva ed iscrizione alla casa forense;
Iscrizione nell’Albo degli Avvocati stabiliti di Latina dal 26/4/2012.

 

 

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