Lunedì, 20 Febbraio 2023 17:31

Riottenere la licenza porto di fucile

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Ancora un caso trattato dallo studio, a lieto fine, sul rilascio di licenza di porto di fucile per uso caccia.

Lo studio Pandolfi & Mariani, si occupa regolarmente di diritto amministrativo (armi, militare, pubblico dipendente, disciplinare, appalti, abusivismo, multe all'estero). Svolge da anni una prevalente attività on line seguendo Clienti in tutta Italia. Se ancora non conosci le nostre pubblicazioni in rete, visita i portali Studio Cataldi e MiaConsulenza, oppure FaceBook: troverai centinaia di post tematici che ti offriranno informazioni gratuite utili ad impostare la soluzione del tuo caso.

Indice:

-Antefatto ed istanza;

-Il trascorrere del tempo;

-La licenza;

-Antefatto ed istanza:

Il nostro Cliente chiede l’autorizzazione di polizia per le seguenti motivazioni:

ha ricevuto un provvedimento di rifiuto ad un’istanza analoga, per ritenuta incompatibilità con il possesso di autorizzazioni di polizia in materia di armi;

ha presentato un’istanza analoga all’odierna, segnalando di aver ottenuto la dichiarazione di estinzione del reato con provvedimento del G.I.P. (in relazione all’art. 624 c.p.) giudicato con decreto penale;

le indagini a seguito di una querela non hanno avuto seguito rispetto ai reati contestati ex artt. 582, 610 e 612 c.p., siccome prescritti;

ha ricevuto la notificazione di atto della Questura con il quale l’istanza di rilascio della licenza di porto di fucile ad uso caccia è stata respinta, attesa l’esistenza a quel tempo dei procedimenti penali sopra segnalati e della relazione con familiari segnalati per reati in materia di stupefacenti o destinatari di provvedimenti ablativi in materia di armi.

-Il trascorrere del tempo:

Ora, con il passare del tempo le circostanze e le situazioni concrete si sono modificate e l’interessato, avendo motivo di ritenere variato in meglio il quadro di affidabilità personale, ha precisato che:

1) il fratello risiede altrove;

2) la madre, anche se all’epoca è stata destinataria di un provvedimento di diniego del rilascio del N.O. all’acquisto di armi per eredità a causa della convivenza con l’interessato e il fratello, è una persona normalissima, incensurata, esente da precedenti psicopatologici, che lavora stabilmente presso un’azienda, vive da sola, non assume o ha mai assunto stupefacenti o sostanze psicotrope, avendo sempre avuto stima sociale ed elevata reputazione;

3) lavora regolarmente con contratto a tempo indeterminato;

4) inoltre ha un rapporto di stabile convivenza con la propria compagna, la quale gestisce un negozio di parrucchiera di cui è titolare sua zia.

-Licenza:

Sulla base di queste premesse nell’istanza, approntata dallo studio dopo un’iniziale lavoro istruttorio di preparazione, è stato sostenuto tra le altre cose che il dato storico evidenziante in passato un comportamento considerato dall’Autorità come inaffidabile, era ed è ormai mutato favorevolmente, visti i plurimi indici sopra richiamati e, in ultima analisi, la necessità di dare finalmente una valutazione complessiva ed attualizzata del modello comportamentale.

Ebbene, valutati tutti gli elementi a disposizione, il Questore ha autorizzato il nostro Cliente a portare il fucile per uso caccia.

Come chiedere assistenza allo studio legale?

Per avere assistenza legale o chiedere un parere per valutare la presentazione di un ricorso o un’istanza, basta utilizzare il portale MiaConsulenza.it, oppure inviare il quesito utilizzando la mail dello studio: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ovviamente è sempre possibile contattare direttamente studio Pandolfi & Mariani all’utenza mobile 3286090590 3292767858

Letto 717 volte Ultima modifica il Lunedì, 20 Febbraio 2023 17:45
Francesco Pandolfi e Alessandro Mariani

Francesco Pandolfi

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Francesco Pandolfi AVVOCATO

Lo studio Pandolfi Mariani è stato fondato dall’avvocato Francesco Pandolfi.

Egli inizia la sua attività nel 1995; il 24.06.2010 acquisisce il patrocinio in Corte di Cassazione e Magistrature Superiori. Si è occupato prevalentemente di diritto amministrativo, diritto militare, diritto delle armi, responsabilità medica, diritto delle assicurazioni.

E' autore di numerose pubblicazioni su importanti quotidiani giuridici on line, tra cui Studio Cataldi e Mia Consulenza; nel 2018 ha pubblicato il libro "Diritto delle armi, 20 sentenze utili".

La sua Missione era e continua ad essere con lo studio da lui fondato: "aiutare a risolvere problemi giuridici".

Riteneva che il più grande capitale fosse la risorsa umana e che il più grande investimento, la conoscenza. Ha avuto l'opportunità di servire persone in tutta Italia.

I tratti caratteristici della sua azione erano: tattica, esperienza, perseveranza. coraggio, orientamento verso l'obiettivo.

Tutto questo resta, lo studio da lui fondato continua l’attività con gli avvocati e i collaboratori con i quali ha sempre lavorato nel corso degli anni e ai quali ha trasmesso tutte le sue competenze.

 

 

Alessandro Mariani Avvocato

data di nascita: 08/04/1972

 

Principali mansioni e responsabilità: 
Avvocato
Consulenza legale e redazione atti giudiziari per il recupero del credito (Decreto Ingiuntivo e Costituzione nelle opposizioni);
Attività giudiziale e stragiudiziale con apertura di partita iva ed iscrizione alla casa forense;
Iscrizione nell’Albo degli Avvocati stabiliti di Latina dal 26/4/2012.

 

 

www.miaconsulenza.it

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