Mercoledì, 02 Settembre 2020 15:07

Istanza art. 42 bis D. Lgs. 151/01, militari, assegnazione temporanea

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La domanda

Salve Avv. Pandolfi, sentendo in giro e pur leggendo varie cose su diversi siti e portali non ho capito quali sono i tempi effettivi per la chiusura della causa davanti il Tar se presento un ricorso per chiedere l’annullamento di un rigetto dell’istanza di assegnazione temporanea ai sensi dell’art. 42 bis D. Lgs. n. 151/01: vorrei sapere entro quanto tempo il Tar emette la sentenza finale dopo aver depositato un ricorso. Tale richiesta è dettata dal fatto che non si reperiscono informazioni precise su questa questione della durata della causa di primo grado. Inoltre qualche spiegazione sui termini processuali. Tanto per rendermi conto ed orientarmi. Grazie.

 

 

 

La risposta

Il tempo per la sentenza finale di primo grado è variabile.

 

Comunque, in generale e in breve diamo qualche indicazione prima sui termini e tempi della causa: il ricorso e gli altri atti processuali soggetti a preventiva notificazione sono depositati nella segreteria del giudice nel termine perentorio di trenta giorni, decorrente dal momento in cui l'ultima notificazione dell'atto stesso si è perfezionata anche per il destinatario.

 

E' fatta salva la facoltà della parte di effettuare il deposito dell'atto, anche se non ancora pervenuto al destinatario, sin dal momento in cui la notificazione del ricorso si perfeziona per il notificante.

 

Poi: nel termine di sessanta giorni dal perfezionamento nei propri confronti della notificazione del ricorso, le parti intimate possono costituirsi, presentare memorie, fare istanze, indicare i mezzi di prova di cui intendono valersi e produrre documenti.

 

Di regola, i termini assegnati dal giudice, salva diversa previsione, sono perentori.

 

Ancora: sulla domanda cautelare il Tar pronuncia nella prima camera di consiglio successiva al ventesimo giorno dal perfezionamento, anche per il destinatario, dell'ultima notificazione e, altresì, al decimo giorno dal deposito del ricorso. Le parti possono depositare memorie e documenti fino a due giorni liberi prima della camera di consiglio.

 

In sede di decisione della domanda cautelare, a patto che siano trascorsi almeno venti giorni dall'ultima notificazione del ricorso, il collegio di magistrati, accertata la completezza del contraddittorio e dell'istruttoria e sentite sul punto le parti costituite, può definire, in camera di consiglio, il giudizio con sentenza in forma semplificata, salvo che una delle parti dichiari che intende proporre motivi aggiunti, ricorso incidentale o regolamento di competenza, ovvero regolamento di giurisdizione.

 

Per tornare alla questione della durata della causa, la prima fase del processo attiene alla domanda cautelare (cosiddetta sospensiva) e questa udienza viene solitamente fissata a breve, diciamo di solito entro massimo un mese dal deposito del ricorso; mentre la seconda attiene al merito della questione, in questo caso il tempo di fissazione dell'udienza pubblica varia tra alcuni mesi e 1 anno, o più. Tuttavia il Tar potrebbe anche accorpare cautelare e merito, chiudendo rapidamente il processo con una sola udienza.

 

 

 

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Francesco Pandolfi e Alessandro Mariani

Francesco Pandolfi

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Francesco Pandolfi AVVOCATO

Lo studio Pandolfi Mariani è stato fondato dall’avvocato Francesco Pandolfi.

Egli inizia la sua attività nel 1995; il 24.06.2010 acquisisce il patrocinio in Corte di Cassazione e Magistrature Superiori. Si è occupato prevalentemente di diritto amministrativo, diritto militare, diritto delle armi, responsabilità medica, diritto delle assicurazioni.

E' autore di numerose pubblicazioni su importanti quotidiani giuridici on line, tra cui Studio Cataldi e Mia Consulenza; nel 2018 ha pubblicato il libro "Diritto delle armi, 20 sentenze utili".

La sua Missione era e continua ad essere con lo studio da lui fondato: "aiutare a risolvere problemi giuridici".

Riteneva che il più grande capitale fosse la risorsa umana e che il più grande investimento, la conoscenza. Ha avuto l'opportunità di servire persone in tutta Italia.

I tratti caratteristici della sua azione erano: tattica, esperienza, perseveranza. coraggio, orientamento verso l'obiettivo.

Tutto questo resta, lo studio da lui fondato continua l’attività con gli avvocati e i collaboratori con i quali ha sempre lavorato nel corso degli anni e ai quali ha trasmesso tutte le sue competenze.

 

 

Alessandro Mariani Avvocato

data di nascita: 08/04/1972

 

Principali mansioni e responsabilità: 
Avvocato
Consulenza legale e redazione atti giudiziari per il recupero del credito (Decreto Ingiuntivo e Costituzione nelle opposizioni);
Attività giudiziale e stragiudiziale con apertura di partita iva ed iscrizione alla casa forense;
Iscrizione nell’Albo degli Avvocati stabiliti di Latina dal 26/4/2012.

 

 

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