Giovedì, 05 Agosto 2021 12:37

Risarcimento danni ai parenti della vittima di incidente stradale

Scritto da

Le regole stabilite dalla Cassazione per chiedere ed avere il risarcimento dei danni morali subiti dai prossimi congiunti di chi è rimasto coinvolto in un incidente stradale grave.

 

 

 

Il risarcimento del danno non patrimoniale può spettare anche ai prossimi congiunti della vittima di lesioni personali invalidanti [1].

 

Pensiamo all’incidente stradale grave, dove un conducente rimane gravemente ferito a seguito dello scontro: ecco, in casi come questo i giudici ammettono che anche i familiari della persona infortunata possano chiedere e ricevere un risarcimento economico.

 

La prova del danno non patrimoniale, cioè la sofferenza che si patisce a causa del sinistro, può essere ricavata anche soltanto dalla gravità delle lesioni.

 

Ovviamente l'esistenza del danno non patrimoniale deve essere allegata nell'eventuale citazione in giudizio e il danno non patrimoniale può essere dimostrato con ricorso alla prova presuntiva.

 

Insomma, ciò che importa secondo la Cassazione è che il familiare di una persona lesa dall'altrui condotta illecita può subire uno stato di sofferenza soggettiva e un mutamento in peggio delle abitudini di vita.

 

Entrambi questi pregiudizi possono e debbono essere risarciti dal responsabile, laddove si parli ovviamente di un danno serio e di gravi lesioni.

 

Non importa che l'invalidità del congiunto infortunato non sia totale, o il fatto che l'assistenza possa essere stata ripartita fra più familiari: questi sono elementi rilevanti al solo fine della quantificazione del danno.

 

 

 

[1] Corte di Cassazione, Sezione 3 Civile, sentenza n. 28220 del 04.11.2019.

 

 

 

Vuoi assistenza legale?

Contatta l’Avv. Francesco Pandolfi

3286090590

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Letto 1171 volte
Francesco Pandolfi e Alessandro Mariani

Francesco Pandolfi

 whatsapp  WhatsApp
 skype  Skype
linkedin Linkedin
   

 

Francesco Pandolfi AVVOCATO

Lo studio Pandolfi Mariani è stato fondato dall’avvocato Francesco Pandolfi.

Egli inizia la sua attività nel 1995; il 24.06.2010 acquisisce il patrocinio in Corte di Cassazione e Magistrature Superiori. Si è occupato prevalentemente di diritto amministrativo, diritto militare, diritto delle armi, responsabilità medica, diritto delle assicurazioni.

E' autore di numerose pubblicazioni su importanti quotidiani giuridici on line, tra cui Studio Cataldi e Mia Consulenza; nel 2018 ha pubblicato il libro "Diritto delle armi, 20 sentenze utili".

La sua Missione era e continua ad essere con lo studio da lui fondato: "aiutare a risolvere problemi giuridici".

Riteneva che il più grande capitale fosse la risorsa umana e che il più grande investimento, la conoscenza. Ha avuto l'opportunità di servire persone in tutta Italia.

I tratti caratteristici della sua azione erano: tattica, esperienza, perseveranza. coraggio, orientamento verso l'obiettivo.

Tutto questo resta, lo studio da lui fondato continua l’attività con gli avvocati e i collaboratori con i quali ha sempre lavorato nel corso degli anni e ai quali ha trasmesso tutte le sue competenze.

 

 

Alessandro Mariani Avvocato

data di nascita: 08/04/1972

 

Principali mansioni e responsabilità: 
Avvocato
Consulenza legale e redazione atti giudiziari per il recupero del credito (Decreto Ingiuntivo e Costituzione nelle opposizioni);
Attività giudiziale e stragiudiziale con apertura di partita iva ed iscrizione alla casa forense;
Iscrizione nell’Albo degli Avvocati stabiliti di Latina dal 26/4/2012.

 

 

www.miaconsulenza.it

Informazioni e recapiti

  • Indirizzo
    Via Giacomo Matteotti, 147
  • Città
    Priverno (LT)
  • Provincia
    Latina
  • CAP
    04015
  • Nazione
    Italy
  • Telefono
    +39.0773487345
  • Mobile
    +39.3292767858

Lascia un commento

Ogni commento verrà pubblicato una volta approvato il contenuto.
Potrebbe quindi trascorrere qualche ora prima di essere visualizzato in questa pagina.