Pubblico impiego e procedimento disciplinare: natura, sindacato e limiti. Casi in cui il dipendente può tutelarsi.
Casi in cui il dipendente non può tutelarsi
Nel procedimento disciplinare nei confronti dei pubblici dipendenti (ivi compreso il personale militare), l'Amministrazione è titolare di un'ampia discrezionalità in ordine alla valutazione dei fatti ascritti al dipendente, circa il convincimento sulla gravità delle infrazioni e sulla conseguente sanzione da infliggere.
Ciò avviene in considerazione degli interessi pubblici che devono essere protetti con questo procedimento.
Quindi, di regola, il provvedimento disciplinare sfugge ad un pieno sindacato del giudice, il quale non può sostituire le proprie valutazioni a quelle operate dall'Amministrazione.
Di fronte ad una situazione di questo tipo, difficilmente il dipendente potrà presentare il suo ricorso.
Tuttavia, esistono diversi casi in cui il giudice può invece intervenire pienamente a tutela del dipendente, interessandosi della sua vicenda disciplinare.
Casi in cui il dipendente può tutelarsi
Vediamo allora in quali casi è possibile, per il dipendente, presentare il ricorso.
Si tratta di ipotesi dove le valutazioni fatte dall’Amministrazione risultano condizionate da travisamento dei fatti, evidente sproporzionalità o qualora il convincimento del datore non risulta formato sulla base di un processo logico e coerente, o invece risulta viziato da palese irrazionalità.
Travisamento dei fatti
Volendo chiarire queste nozioni, in pratica il travisamento dei fatti si riferisce ad un’esposizione o a un’interpretazione che altera la verità.
Sproporzionalità
La sproporzionalità si riferisce alla mancanza, per eccesso o per difetto, della dovuta e necessaria proporzionalità.
Incoerenza
Il convincimento illogico o incoerente si riferisce all’assenza di una linea logica e coerente all’interno del ragionamento fatto per convincersi di una data circostanza.
Irrazionalità
Infine l’irrazionalità si riferisce alla mancanza di conformità a ragione.
Ebbene, in tutti questi casi l’appartenente alle Forze Armate potrà validamente presentare il suo scritto difensivo, per meglio tutelarsi in corso di procedimento disciplinare.
Come difendersi nel procedimento disciplinare
Contatta l’Avv. Francesco Pandolfi -3286090590 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Procedimento disciplinare militare: la difesa del dipendente
Scritto da Francesco Pandolfi e Alessandro Mariani
Francesco Pandolfi e Alessandro Mariani
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Francesco Pandolfi AVVOCATO
Lo studio Pandolfi Mariani è stato fondato dall’avvocato Francesco Pandolfi.
Egli inizia la sua attività nel 1995; il 24.06.2010 acquisisce il patrocinio in Corte di Cassazione e Magistrature Superiori. Si è occupato prevalentemente di diritto amministrativo, diritto militare, diritto delle armi, responsabilità medica, diritto delle assicurazioni.
E' autore di numerose pubblicazioni su importanti quotidiani giuridici on line, tra cui Studio Cataldi e Mia Consulenza; nel 2018 ha pubblicato il libro "Diritto delle armi, 20 sentenze utili".
La sua Missione era e continua ad essere con lo studio da lui fondato: "aiutare a risolvere problemi giuridici".
Riteneva che il più grande capitale fosse la risorsa umana e che il più grande investimento, la conoscenza. Ha avuto l'opportunità di servire persone in tutta Italia.
I tratti caratteristici della sua azione erano: tattica, esperienza, perseveranza. coraggio, orientamento verso l'obiettivo.
Tutto questo resta, lo studio da lui fondato continua l’attività con gli avvocati e i collaboratori con i quali ha sempre lavorato nel corso degli anni e ai quali ha trasmesso tutte le sue competenze.
Alessandro Mariani Avvocato
data di nascita: 08/04/1972
Principali mansioni e responsabilità:
Avvocato
Consulenza legale e redazione atti giudiziari per il recupero del credito (Decreto Ingiuntivo e Costituzione nelle opposizioni);
Attività giudiziale e stragiudiziale con apertura di partita iva ed iscrizione alla casa forense;
Iscrizione nell’Albo degli Avvocati stabiliti di Latina dal 26/4/2012.
www.miaconsulenza.it
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