Quasi 350.000 arresti in Italia solo nel 2016; ma quanti di questi arresti erano realmente legittimi? Vuoi sapere quando un arresto è legittimamente eseguito? Due sono i fattori da valutare.
Flagranza di reato e quasi flagranza
- Flagranza di reato (la persona viene arrestata mentre commette un reato);
- Quasi flagranza di reato (pensiamo alla persona inseguita e arrestata subito dopo aver commesso un reato, oppure sorpresa nell’immediatezza con le prove materiali del reato).
Arresto Legittimo
Proviamo a fare qualche esempio per capirci meglio.
Iniziamo dalla flagranza.
Si parla di flagranza di reato quando esiste simultaneità tra la commissione del delitto e il suo accertamento: in pratica quando la persona viene colta con le mani nel sacco.
Qualche esempio?
Bene: si viene sorpresi a rubare caramelle in un supermercato, o a tirare un calcio al distributore che non ne vuole saperne di dare le sigarette, o ancora nel prendere a pugni un uomo solo magari perché è stato un po’ scortese.
Le cose si fanno un po' più più complicate quando parliamo di quasi flagranza di reato.
La quasi flagranza di reato ricorre in presenza di due situazioni:
- L’inseguimento immediato subito dopo il reato,
- L’essere sorpreso con segni recentissimi del reato.
Nel primo caso, si viene inseguiti perché gli Agenti sono testimoni diretti del crimine.
Nel secondo caso, invece, vengono trovati i segni evidenti del reato appena commesso.
Ipotizziamo che quella ipotetica persona venga fermata con il grimaldello ancora in mano usato per forzare il portone della ex, o con una qualche arma usata per minacciare quell’impiccione del vicino di casa, o ancora con il portafoglio appena sottratto in metropolitana a quel politico che proprio non vuole usare le auto blu.
Arresto illegittimo
L’arresto è illegittimo quando si viene inseguiti a causa della denuncia di un testimone.
Infatti, se si viene arrestati non perché gli agenti hanno visto direttamente ma in seguito ad una denuncia di terzi, cambia tutto.
Volendo entrare un po’ più nello specifico, va detto che su questo punto sono intervenute le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, rilevando che “deve ritenersi illegittimo un eventuale arresto adempiuto in ipotesi di flagranza da parte della polizia giudiziaria sulla base delle informazioni fornite dalla vittima o da terzi nell'immediatezza del fatto, dal momento che in detta specifica circostanza non sussiste la condizione di quasi flagranza, la quale presuppone la immediata ed autonoma percezione, da parte di chi compia l'eventuale arresto, delle tracce del reato e del loro collegamento manifesto ed inequivocabile con l'indiziato” (Cass. sez. un. n. 39131/2016).
Ma torniamo a fare qualche ipotesi di arresto illegittimo.
Pensiamo alla persona ripresa da una telecamera mentre cerca di forzare un bancomat: l’arresto, in questo caso, non è legittimo perché è avvenuto in un momento successivo alla commissione del reato.
In altre parole, le riprese video che incriminano sono visionate solo a fatto compiuto: pertanto l’arresto non è convalidabile.
Attenzione però, questo non vuol dire che non ci sarà incriminazione per quel reato.
La legittimità dell’arresto e di conseguenza la sua successiva convalida, la possibilità di essere incriminato per un reato del quale ci sono prove certe sono due cose ben distinte.
Nell’esempio, l’arresto risulta essere illegittimo ma ciò non toglie che il soggetto sarà comunque perseguibile per il reato commesso.
Un consiglio
Rispettare le regole e la Legge, questo è il consiglio che si può dare. Evitare di commettere reati tiene sicuramente lontano da arresti, legittimi o illegittimi che siano, oltre che da incriminazioni eventuali.
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