Sabato, 02 Settembre 2017 07:35

Occhiatina sul c/c del marito: si può fare in separazione?

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Si parla della privacy personale, ma...

 

 

 

Il caso

Intanto, partendo per cosi dire, dalla fine della storia, diciamo subito che l’altro giorno la Corte di Cassazione (sentenza n. 20649/17 del 31 agosto 2017) ha detto “si”.

La “sbirciata” ci può stare o, meglio, l’estratto conto vero e proprio del marito può legittimamente essere chiesto dalla moglie, anche per utilizzarlo eventualmente nella futura causa di separazione dal coniuge.

E’ normale che di fronte ad una situazione simile in molti si chiedano se è stata rispettata o meno la privacy: alcuni commentatori ritengono che questo tipo di dati sia in qualche modo inviolabile, altri invece pensano che non esista questo livello di penetrabilità, tanto più che in un caso come quello commentato i coniugi si avviano verso la separazione e, al momento, sono sposati.

 

 

Il ricorso del marito

In pratica l’uomo ha pensato di presentare un ricorso ed ha chiesto alla moglie il risarcimento dei danni per aver invaso illecitamente il suo diritto alla riservatezza dei dati.

Tuttavia si è trattato di una causa dove sono sorti almeno due ordini di problemi:

il primo riguarda l’inesistenza di specifiche violazioni di norme di legge poste a tutela della privacy,

il secondo riguarda l’omessa indicazione, da parte dell’attore, del danno che riteneva di aver subito (come ogni processo che si rispetti vige pur sempre il principio del contraddittorio ma, soprattutto, dell’onere della prova).

 

 

Il Garante della Privacy

Al di la della specifica vicenda che ha occupato la Suprema Corte ed ha portato al verdetto affermativo e favorevole alla donna importante è, più in generale, tener presente l’ampio ventaglio di attribuzioni che la Legge ha affidato al Garante della Privacy.

L’Organismo ha infatti nelle proprie mani una varietà di attribuzioni.

Vediamone insieme qualcuna.

E’ preordinato a: controllare che i trattamenti siano effettuati nel rispetto delle norme di legge, ricevere ed esaminare i reclami e le segnalazioni e provvedere sui ricorsi presentati dagli interessati, vietare anche d'ufficio i trattamenti illeciti o non corretti ed eventualmente disporne il blocco, segnalare al Governo e Parlamento l'opportunità di provvedimenti normativi richiesti dall'evoluzione del settori, esprimere pareri nei casi previsti, denunciare i fatti configurabili come reati perseguibili d'ufficio conosciuti nell'esercizio delle sue funzioni, tenere il registro dei trattamenti, predisporre una relazione annuale sull'attività svolta da presentare al Governo e al Parlamento, cooperare con le altre autorità amministrative indipendenti, (fonte: Wikipedia).

 

 

Altre informazioni su questo argomento?

Contatta la Redazione, oppure l’avv. Francesco Pandolfi

3286090590

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Letto 4499 volte Ultima modifica il Domenica, 05 Novembre 2017 18:31
Francesco Pandolfi e Alessandro Mariani

Francesco Pandolfi

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Francesco Pandolfi AVVOCATO

Lo studio Pandolfi Mariani è stato fondato dall’avvocato Francesco Pandolfi.

Egli inizia la sua attività nel 1995; il 24.06.2010 acquisisce il patrocinio in Corte di Cassazione e Magistrature Superiori. Si è occupato prevalentemente di diritto amministrativo, diritto militare, diritto delle armi, responsabilità medica, diritto delle assicurazioni.

E' autore di numerose pubblicazioni su importanti quotidiani giuridici on line, tra cui Studio Cataldi e Mia Consulenza; nel 2018 ha pubblicato il libro "Diritto delle armi, 20 sentenze utili".

La sua Missione era e continua ad essere con lo studio da lui fondato: "aiutare a risolvere problemi giuridici".

Riteneva che il più grande capitale fosse la risorsa umana e che il più grande investimento, la conoscenza. Ha avuto l'opportunità di servire persone in tutta Italia.

I tratti caratteristici della sua azione erano: tattica, esperienza, perseveranza. coraggio, orientamento verso l'obiettivo.

Tutto questo resta, lo studio da lui fondato continua l’attività con gli avvocati e i collaboratori con i quali ha sempre lavorato nel corso degli anni e ai quali ha trasmesso tutte le sue competenze.

 

 

Alessandro Mariani Avvocato

data di nascita: 08/04/1972

 

Principali mansioni e responsabilità: 
Avvocato
Consulenza legale e redazione atti giudiziari per il recupero del credito (Decreto Ingiuntivo e Costituzione nelle opposizioni);
Attività giudiziale e stragiudiziale con apertura di partita iva ed iscrizione alla casa forense;
Iscrizione nell’Albo degli Avvocati stabiliti di Latina dal 26/4/2012.

 

 

www.miaconsulenza.it

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