Rinnovo licenza fucile uso caccia: come superare giudizio di pericolosità
L’Ordinanza del Tar Napoli n. 1043/18
In questo post vediamo come il Tar Napoli, con ordinanza n. 1043/18 del 3 agosto 2018, ha sospeso un decreto della Questura con il quale si rigettava l'istanza prodotta dal ricorrente intesa ad ottenere il rinnovo della licenza di porto di fucile uso caccia, oltre al decreto della Prefettura con il quale veniva decretato il divieto detenere armi, munizioni e materiale esplodente, fissando per la trattazione di merito del ricorso l'udienza pubblica del 19 marzo 2019.
L’ordinanza è importante in quanto (in linea con diverse altre sentenze di primo e secondo grado) mostra come l’obbligo di motivazione dell’Autorità, su questi provvedimenti, sia sempre presente, soprattutto quando si tratta di esaminare situazioni dove l’interessato ha avuto vicende giudiziarie passate e favorevolmente risolte o, in definitiva, mal valutate.
Indice
Rinnovo licenza fucile uso caccia: contenuto dell’Ordinanza
Rinnovo licenza fucile uso caccia: condotta e affidabilità
Rinnovo licenza fucile uso caccia: contenuto dell’Ordinanza
La decisione è stata presa nella camera di consiglio del 17 luglio 2018.
Il Tar spiega quanto segue.
Ritenuto che sussiste il "fumus boni iuris" in considerazione del rilievo che in questa materia l'Amministrazione, pur esprimendo una valutazione discrezionale circa il requisito della non affidabilità del privato, non può prescindere da una congrua ed adeguata istruttoria della quale dar conto in motivazione.
Tutto ciò per evidenziare le circostanze di fatto che farebbero ritenere il soggetto richiedente pericoloso o comunque capace di abusi, le quali pertanto devono deporre nel senso della valutazione della personalità complessiva del soggetto.
Rinnovo licenza fucile uso caccia: condotta e affidabilità
Qui il passaggio utile: seguendo il dettato dei giudici, non compromettono l'affidabilità quelle condotte che, per la loro natura, occasionalità, distanza nel tempo o per altri giustificati motivi non appaiono capaci di incidere attualmente sull'affidabilità del soggetto interessato al rilascio del titolo di polizia, per cui è necessario che il provvedimento ostativo all'uso delle armi sia fondato su una valutazione del comportamento complessivo della persona interessata.
Rinnovo licenza fucile uso caccia: vecchie querele
Prosegue l’Ordinanza 1043: nei provvedimenti della questura e prefettura sono state poste in correlazione denunce/querele relative a fatti risalenti nel tempo, ritenute peraltro in precedenza non ostative, senza alcun preventivo accertamento circa i loro esiti giudiziari, nonché le recenti querele (peraltro successivamente ritirate), seguite da contro querele del ricorrente, senza alcun autonomo accertamento circa la verità dei fatti esposti.
Rinnovo licenza fucile uso caccia: un consiglio
Come anticipato nel preambolo l’ordinanza, pur essendo un provvedimento di tipo provvisorio, è ugualmente importante in quanto si allinea con altre sentenze di primo e secondo grado e dimostra come l’obbligo di motivazione dell’Autorità, su questi provvedimenti, sia sempre presente: si tratta in effetti di esaminare situazioni dove la persona che chiede il rinnovo della licenza ha avuto vicende giudiziarie passate (querele subite e querele proposte, vicende favorevolmente risolte) e, inoltre, che attualmente ha una condotta di vita esemplare.
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