Lunedì, 03 Dicembre 2018 19:22

Scontro tra coinquilini e divieto detenzione armi

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Fucile uso caccia da una vita: vorrà dire qualcosa o no?

 

Scontro tra coinquilini e divieto detenzione armi

Vivi in un condominio ed è accaduto, qualche volta, che ti sei trovato a discutere con un condomino magari per questioni futili, poi però diventate un pò aspre.

E' successo che, ad un certo punto, tra te e questa persona c'è stato uno scontro, fatto di qualche brutta parola con i visi imbruttiti.

Tu sei titolare del porto di fucile da una vita, ma adesso ti senti in difficoltà per il fatto che, dopo quello scontro, sono state fatte delle denunce dai Carabinieri del luogo dove vivi.

Per farla breve ed andare subito al punto dolente: la Questura emette un decreto di revoca della licenza di porto di fucile ad uso caccia, mentre il Prefetto fa partire il divieto di detenzione armi con relativo munizionamento, armi che vengono depositate presso il locale Commissariato di P.S.

 

 

Cosa puoi fare 

Dopo i dubbi, la rabbia e lo sbandamento iniziale non ti resta che rivolgerti all'avvocato per presentare un ricorso amministrativo; questo per far valere le tue ragioni ed insistere sul fatto che quelle denunce, in realtà, non chiariscono nulla sul reale accadimento.

Qui, l'avvocato ti conferma la strategia che potrà essere adottata per sostenere la tua tesi in giudizio.

In pratica, l'argomento che ti spiega è questo: le verifiche verbalizzate dalle forze dell'ordine non hanno accertato completamente l'origine dello scontro, dal momento che i due contendenti (tu e il tuo antagonista) sostengono di essere stati aggrediti e di aver reagito per difesa.

Manca quindi proprio l'elemento base per far si che si possa fondatamente incolpare uno dei due.

 

 

Cosa puoi ottenere 

Con questi presupposti, dal ricorso ti devi aspettare un accoglimento della tua domanda.

Vediamo perché.

L'incertezza circa l'esatto svolgimento dei fatti, l'assenza nel corso di questi fatti di un qualsiasi riferimento all'uso delle armi, il fatto non meno importante che sei titolare del porto di fucile da tantissimi anni e non sono mai stati riscontrati rilievi critici nei tuoi confronti, ebbene tutti questi elementi insieme ti permettono di avere la meglio in causa in quanto la tua personalità -in relazione all'utilizzo dell'arma- non è stata valutata correttamente.

Diciamo che, se da una parte è vero che l'Autorità si deve preoccupare di prevenire abusi in questo senso, è pure vero che con i presupposti indicati non c'è traccia della necessità di mettere in atto manovre preventive di sorta.

 

 

Nel mio studio questioni come quella descritta nel post vengono esaminate quotidianamente: se anche tu ti trovi in una situazione del genere, sottoponi il caso per una verifica di fattibilità del ricorso.

 

Altre informazioni su questo argomento?

Contatta l'Avv. Francesco Pandolfi

32860'90590

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Letto 3749 volte Ultima modifica il Lunedì, 03 Dicembre 2018 19:55
Francesco Pandolfi e Alessandro Mariani

Francesco Pandolfi

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Francesco Pandolfi AVVOCATO

Lo studio Pandolfi Mariani è stato fondato dall’avvocato Francesco Pandolfi.

Egli inizia la sua attività nel 1995; il 24.06.2010 acquisisce il patrocinio in Corte di Cassazione e Magistrature Superiori. Si è occupato prevalentemente di diritto amministrativo, diritto militare, diritto delle armi, responsabilità medica, diritto delle assicurazioni.

E' autore di numerose pubblicazioni su importanti quotidiani giuridici on line, tra cui Studio Cataldi e Mia Consulenza; nel 2018 ha pubblicato il libro "Diritto delle armi, 20 sentenze utili".

La sua Missione era e continua ad essere con lo studio da lui fondato: "aiutare a risolvere problemi giuridici".

Riteneva che il più grande capitale fosse la risorsa umana e che il più grande investimento, la conoscenza. Ha avuto l'opportunità di servire persone in tutta Italia.

I tratti caratteristici della sua azione erano: tattica, esperienza, perseveranza. coraggio, orientamento verso l'obiettivo.

Tutto questo resta, lo studio da lui fondato continua l’attività con gli avvocati e i collaboratori con i quali ha sempre lavorato nel corso degli anni e ai quali ha trasmesso tutte le sue competenze.

 

 

Alessandro Mariani Avvocato

data di nascita: 08/04/1972

 

Principali mansioni e responsabilità: 
Avvocato
Consulenza legale e redazione atti giudiziari per il recupero del credito (Decreto Ingiuntivo e Costituzione nelle opposizioni);
Attività giudiziale e stragiudiziale con apertura di partita iva ed iscrizione alla casa forense;
Iscrizione nell’Albo degli Avvocati stabiliti di Latina dal 26/4/2012.

 

 

www.miaconsulenza.it

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