Mercoledì, 16 Agosto 2017 07:22

Come avere il risarcimento per mancata prescrizione di amniocentesi

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Il ginecologo non prescrive l'amniocentesi: ci sono i presupposti per un risarcimento?

 

Che cos’è la ginecologia

Come si sa dalle più comuni nozioni, non solo mediche, la ginecologia è una branca della medicina che si occupa della fisiologia e della patologia dell’apparato genitale femminile.

La figura professionale di riferimento è quella del ginecologo, il quale si occupa della donna in tutte le fasce d’età: pubertà, periodo fertile, menopausa e postmenopausa.

L’attività sanitaria di questo particolare specialista si spinge sino alla cura delle problematiche legate alla sfera riproduttiva e all’adozione di tecniche per la fecondazione assistita.

 

 

Che cos’è l’amniocentesi

Consiste nel prelievo transaddominale di liquido amniotico dalla cavità uterina: metodica che viene praticata per ottenere campioni biologici utili al fine di effettuare una diagnosi prenatale.

 

 

Il caso

La gestante si rivolge al ginecologo per accertamenti sull’andamento della gravidanza e sulle condizioni del feto.

Il medico però omette di prescrivere l’amniocentesi, proprio in una circostanza dove l’esame avrebbe invece messo in evidenza purtroppo una sindrome di down.

Dopo due mesi, la donna rifiuta di sottoporsi ad altri accertamenti prenatali ma questo fatto, a parere dei Giudici (Cassazione, sezione terza civile, sentenza n. 243 del 10 gennaio 2017) non elimina l’efficacia causale derivante dall’inadempimento del medico.

Infatti, sostengono i Supremi magistrati, ormai la perdita di chance si è verificata e va ricondotta solo a quell’inadempimento, perché è in quel momento che la gestante avrebbe potuto verificare la reale condizione del feto.

 

 

La richiesta di risarcimento del danno

Si tratta in realtà di una “componente” del danno; in altri termini della perdita dell’occasione di vedere chiaramente (attraverso l’esame dell’amniocentesi) lo stato del feto.

Il danno, a dire della donna, consiste in una lesione della salute, ossia in un danno alla salute psico-fisica che è scaturito dal fatto che la gestante ha saputo delle condizioni del figlio solo al termine della gravidanza.

In definitiva, la Cassazione afferma che questa particolare voce (o porzione) di danno meriti risarcimento.

 

 

A chi affidare il caso

Lo abbiamo detto in vari articoli e qui è il caso di ribadirlo, in quanto l’argomento è delicato e complesso: cerchiamo di dare i consigli giusti.

La prima cosa da dire è che l’attività dei medici è fondamentale per la protezione della salute delle persone, pertanto prima di dire che un medico è responsabile di un danno bisogna accertarsi che esistano veramente i presupposti per chiederlo.

Spesso le persone che cercano un aiuto di questo tipo chiedono ad amici e conoscenti,  oppure su internet provano a reperire il maggior numero di informazioni possibili.  

Moltissimi siti offrono informazioni in questa materia, soprattutto propongono l’assistenza di qualificati professionisti e team multidisciplinari.

Un criterio che può essere seguito è quello della professionalità; in pratica andare a vedere la storia professionale dell’avvocato.

Sarà utile allora andare in un primo momento a selezionare tutti quei difensori che vantano una specifica casistica nella materia della responsabilità medica e, successivamente, scegliere quello ritenuto adatto al caso specifico.

Per un consulto puoi decidere, senza impegno, di parlare con l’avv. Francesco Pandolfi: in tanti anni di professione ha trattato e risolto decine di casi di responsabilità medica.

 

 

Altre informazioni su questo argomento?

Contatta la Redazione oppure l’avv. Francesco Pandolfi

3286090590

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Letto 2693 volte Ultima modifica il Domenica, 05 Novembre 2017 18:57
Francesco Pandolfi e Alessandro Mariani

Francesco Pandolfi

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Francesco Pandolfi AVVOCATO

Lo studio Pandolfi Mariani è stato fondato dall’avvocato Francesco Pandolfi.

Egli inizia la sua attività nel 1995; il 24.06.2010 acquisisce il patrocinio in Corte di Cassazione e Magistrature Superiori. Si è occupato prevalentemente di diritto amministrativo, diritto militare, diritto delle armi, responsabilità medica, diritto delle assicurazioni.

E' autore di numerose pubblicazioni su importanti quotidiani giuridici on line, tra cui Studio Cataldi e Mia Consulenza; nel 2018 ha pubblicato il libro "Diritto delle armi, 20 sentenze utili".

La sua Missione era e continua ad essere con lo studio da lui fondato: "aiutare a risolvere problemi giuridici".

Riteneva che il più grande capitale fosse la risorsa umana e che il più grande investimento, la conoscenza. Ha avuto l'opportunità di servire persone in tutta Italia.

I tratti caratteristici della sua azione erano: tattica, esperienza, perseveranza. coraggio, orientamento verso l'obiettivo.

Tutto questo resta, lo studio da lui fondato continua l’attività con gli avvocati e i collaboratori con i quali ha sempre lavorato nel corso degli anni e ai quali ha trasmesso tutte le sue competenze.

 

 

Alessandro Mariani Avvocato

data di nascita: 08/04/1972

 

Principali mansioni e responsabilità: 
Avvocato
Consulenza legale e redazione atti giudiziari per il recupero del credito (Decreto Ingiuntivo e Costituzione nelle opposizioni);
Attività giudiziale e stragiudiziale con apertura di partita iva ed iscrizione alla casa forense;
Iscrizione nell’Albo degli Avvocati stabiliti di Latina dal 26/4/2012.

 

 

www.miaconsulenza.it

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