La domanda
Buona sera avv. Ad un mio amico è stato negato il rinnovo per aver frequentato persone controindicate: 1) una persona denunciata per abuso edilizio, successivamente assolto ed è in possesso del pda; 2) un coetaneo con piccoli pregiudizi penali; 3) un ragazzo vicino di casa condannato per omissioni di soccorso in un incidente stradale in cui sono decedute due ragazze. Queste frequentazioni sono state documentate da agenti di polizia, una sola volta per persona, quindi la frequentazione è solo casuale.
La risposta
Prima una risposta generale e poi, subito dopo, una riferita al quesito proposto.
In generale possiamo dire che un giudizio di inaffidabilità circa l'uso delle armi può essere anche dato sulla base di ripetute frequentazioni con soggetti pregiudicati.
L’importante è che in questi casi si faccia una valutazione complessiva della personalità del soggetto.
In sostanza il Ministero dell’Interno deve accertare che le frequentazioni del richiedente con pregiudicati si sono svolte in circostanze di tempo e luogo che denotano non potersi trattare di mero contatto occasionale.
Inoltre deve valutare in concreto l'incidenza delle frequentazioni in relazione al giudizio preventivo di abuso delle armi.
Detto questo in generale, leggendo il quesito risulta che i tre contatti pregiudizievoli si sono concretizzati una sola volta per persona, quindi in modo del tutto casuale.
Pertanto in questa situazione non c’è motivo per ritenere problematici questi contatti: ovviamente l’Autorità potrà svolgere ogni accertamento ritenuto opportuno per arrivare alla conclusione che non ci sono reali motivi ostativi per negare il rinnovo, oppure che si sono ma per altre ragioni.
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