Le nuove regole dell’ultimo DPCM. Le zone di rischio. Le disposizioni del nuovo DPCM sono efficaci fino al 3 dicembre 2020 e sostituiscono quelle del DPCM del 24 ottobre 2020.
Breve premessa: tutto nasce dalla dichiarazione dell’Organizzazione mondiale della Sanità dell’11.03.2020, con la quale l’epidemia Covid-19 è stata classificata come pandemia, visti i livelli di diffusività e gravità raggiunti globalmente.
Lo scopo principale di questi continui provvedimenti nazionali è, in pratica, quello di uniformare i programmi di profilassi elaborati in sede internazionale ed europea.
In particolare, l’ultimo DPCM parte dai verbali n. 122 e 123 delle sedute del 31.10.2020 e 03.11.2020 del Comitato tecnico scientifico, organismo preposto a queste specifiche valutazioni e, ovviamente, dalla proposta del Ministro della Salute sentiti tutti gli altri Ministri.
Il Ministro della Salute ogni settimana verifica e controlla l’andamento delle misure di controllo e può aggiornare le aree.
Il Ministro dell’Interno e, in particolare, il Prefetto, assicura l’esecuzione delle misure previste dal decreto; si avvale delle Forze di Polizia con il possibile concorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dell’Ispettorato nazionale del lavoro e del Comando Carabinieri nonché, se occorre, delle Forze Armate.
Le aree sono raggruppamenti delle Regioni italiane in base al livello di rischio epidemiologico.
Area gialla: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto.
Area arancione: Puglia, Sicilia.
Area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta.
Il sito istituzionale del Ministero della Salute ci dice che l’inserimento, o l’uscita, di una Regione all’interno di una delle aree, con la conseguente applicazione delle misure previste per quello specifico livello di rischio, avverrà con Ordinanza del Ministro della Salute, sentiti i presidenti delle Regioni interessate e dipenderà dal coefficiente di rischio raggiunto dalla Regione, certificato dal Report ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità in base a specifici parametri, e dall’andamento della curva epidemica.
Infografica con sintesi misure per le aree gialla, arancione e rossa
In tutto il territorio nazionale vige il coprifuoco dalle ore 22,00 alle ore 5,00 (salvi gli spostamenti motivati da ragioni lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute): quindi in orario notturno non ci si può recare nei luoghi di caccia.
C’è obbligo di indossare sempre la mascherina e obbligo di mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 metro; c’è divieto di assembramento.
Vediamo ora, di seguito, le domande più frequenti che vengono poste in relazione al titolo del post.
Area Gialla: si può circolare?
Si: si può circolare dalle ore 5,00 alle ore 22,00.
Non si può circolare dalle ore 22,00 alle ore 5,00.
Area Gialla: i centri sportivi restano aperti?
Si: i centri sportivi restano aperti.
Area Gialla: si può cacciare?
Si: dalle ore 5,00 alle ore 22,00; non si può cacciare dalle ore 22,00 alle ore 5,00.
Area Gialla: ci si può spostare tra comuni e regioni?
Si: ci si può spostare tra comuni e regioni.
Area Gialla: si può attraversare una regione a rischio più elevato?
Si: si può attraversare una regione a rischio più elevato, ma senza fermarsi.
Area Gialla: sono permesse le attività sportive nei campi di tiro all’aperto e nei poligoni?
Si: sono consentite le attività sportive nei campi di tiro all’aperto e nei poligoni.
Area Gialla: è permessa la pesca sportiva o ricreativa?
Si: è consentita la pesca sportiva o ricreativa dalle ore 5,00 alle ore 22,00.
Area Arancione: si può cacciare?
Si: si può cacciare solo all’interno del proprio comune. Eventuali deroghe per cacciare in un altro comune, in base alle autorizzazioni, devono essere verificate con le autorità locali.
Area Arancione: il tiro nei poligoni all’aperto è permesso?
Si: il tiro nei poligoni all’aperto è consentito, all’interno del proprio comune.
Area Arancione: la pesca sportiva è permessa?
Si: la pesca sportiva è consentita, all’interno del proprio comune.
Area Rossa: si può cacciare?
No: l’attività venatoria è vietata, in quanto non rientra tra le attività che consentono gli spostamenti.
Area Rossa: le attività sportive non professionistiche sono permesse?
No: le attività sportive non professionistiche non sono permesse, restano sospese.
Altre informazioni?
Contatta l’Avv. Francesco Pandolfi
3286090590
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