La domanda
Avv. Pandolfi Le scrivo per esprimere il mio rammarico per questa vicenda che mi affligge. Il xx/xx/xxxxs è stata presentata istanza dall'istituto di vigilanza per la mia nomina a gpg ad oggi nonostante gli scritti difensivi presentati i primi di giugno con contestuale richiesta dell'avvocato di audizione personale non sono ancora stato convocato tutto tace. Nei motivi ostativi in tutto tre controlli due sulla pubblica via giustificati con mio fratello più piccolo mentre facevo la spesa e l’altro per visita medica messi agli atti. Il terzo controllo mi hanno accostato a bordo auto con un soggetto con gravami ma non ero in nessuna auto. E’ possibile ancora richiedere un accesso agli atti della relazione interna degli agenti? O devo evitare come disse il mio avv. Perché dovrei quererarli? Nel provvedimento di diniego notificato a maggio oltre a tre controlli hanno fatto il copia incolla dei controlli dell'istanza richiesta nel xxxx da un altro istituto e dopo xx mesi mi fu decretato con esito positivo dagli organi di polizia alla prefettura. Adesso cosa è cambiato? Perché c'è l’hanno con mio fratello per via delle sue frequentazioni ma non pregiudicato perché ancora in fase di giudizio .mi possono precludere per la seconda volta un altro posto di lavoro dove ho già firmato il contratto per xx mesi? Nonostante ho messo agli atti che questa situazione mi sta facendo perdere capelli con un certificato medico una lettera del parroco del mio quartiere ..e i miei attestati della polizia locale. Se avessi aspettato loro come il mio ex avvocato che li giustifica sarei ancora senza far nulla. invece sto lavorando al nord come vigile urbano per 4 mesi per stare lontano da casa e dimostrare di nuovo la mia buona condotta ..ma non è giusto sto diventando papà e nonostante ho messo anche questo agli atti con la mia PEC e l’urgenza degli interessi in gioco ..il nulla. Vorrei denunciarli tutti per omissione di atti di ufficio e chiedere un risarcimento per favore mi dia un consiglio.
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La risposta
Le questioni che Lei pone sono tante ed intrecciate tra loro.
Certamente può presentare l’istanza per accesso agli atti, con il fine di ottenere copia di tutti gli atti e documenti utili a comprendere l’iter istruttorio amministrativo fino ad ora svolto.
Il diritto di accesso si esercita mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi, nei modi e con i limiti indicati dalla presente legge. L'esame dei documenti è gratuito. Il rilascio di copia è subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione, salve le disposizioni vigenti in materia di bollo, nonché i diritti di ricerca e di visura.
La richiesta di accesso ai documenti deve essere motivata. Essa deve essere rivolta all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente.
Il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso sono ammessi nei casi e nei limiti stabiliti dall'articolo 24 (esempio: atti coperti da segreto di Stato, istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni) e debbono essere motivati.
Per quanto attiene alla questione dei controlli con soggetti gravati, si può dire in generale quanto segue.
Se gli elementi attengono a meri controlli di polizia, l'Autorità non può limitarsi a richiamarli acriticamente o trarre dalla stesse un automatico giudizio negativo, ma deve operare un'autonoma valutazione dei fatti che ne sono alla base, vagliare la tipologia dei relativi procedimenti penali, verificarne la rilevanza ed in ogni caso esternare adeguatamente la ragioni per la quali se ne possono far scaturire indici significativi della sua ipotetica inaffidabilità, cioè della sua incapacità di offrire sufficienti garanzie circa il corretto uso delle armi.
Con la precisazione che perché siano rispettati i principi Costituzionali di eguaglianza e le libertà fondamentali riconosciute dalla Costituzione, i requisiti attitudinali o di affidabilità devono pur sempre essere desunti da condotte specifiche, debbono essere significative in rapporto al tipo di funzione o di attività da svolgere, non essendo ammissibile che da episodi a lei estranei finiscano per discendere conseguenze per lui negative.
Detto questo, le consiglio in ogni caso di procedere con istanza per accesso agli atti e seguire le corrette indicazioni che le ha fornito il suo difensore il quale la segue nell’iter illustrato; chiarisca bene con lui anche sul punto dell’aspirazione ad una domanda di risarcimento che, personalmente, vedo non chiara e, in aggiunta, della ipotizzata denuncia per omissione di atti di ufficio.
Altre informazioni?
Contatta l’avv. Francesco Pandolfi
3286090590
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